Coronavirus Spagna, 905 casi nelle ultime 24 ore. Berlino sconsiglia viaggi in 3 regioni

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Il numero totale dei contagi nel Paese iberico sale a 280.610. Il bilancio delle vittime, invece, è di 28.436, con 6 morti negli ultimi sette giorni. A Madrid tornerà obbligatorio l’uso della mascherina a partire da giovedì, mentre è polemica con Regno Unito e Germania per via delle raccomandazioni a non viaggiare verso il Paese iberico

Nuovo record di casi in Spagna, dove nelle ultime 24 ore si sono registrati 905 nuovi contagi. Il Paese iberico sta pensando a nuove misure restrittive ma intanto, dopo le polemiche tra Madrid e il Regno Unito, è scontro anche con Berlino che sconsiglia ai propri cittadini di viaggiare in tre regioni spagnole (AGGIORNAMENTI - SPECIALE).

I numeri della Spagna

Nel Paese, il numero totale dei contagi è salito a 280.610 dall'inizio della pandemia. Il bilancio delle vittime è di 28.436, con 6 morti negli ultimi sette giorni, come riferisce La Vanguardia. I nuovi casi sono stati 50 in più rispetto a quelli registrati domenica (855) e superano di nuovo la soglia dei 900 casi, come accaduto lo scorso giovedì (971) e venerdì (922). 

A Madrid mascherina nuovamente obbligatoria

Dopo questa nuova impennata di contagi, la Comunità di Madrid ha stabilito l'obbligo di mascherina in pubblico in ogni occasione, anche per la strada e nelle terrazze dei bar anche quando si può osservare un distanziamento di 1,5 metri. Le mascherine in pubblico erano diventate obbligatorie in Spagna dal 21 maggio, dove il distanziamento sociale non fosse stato possibile, ma nelle ultime settimane quasi tutte le sue 17 regioni le hanno rese obbligatorie in ogni momento. Madrid è stata tra le ultime a seguire l'esempio. Questo significa che le persone dovranno indossare le mascherine anche mentre bevono un drink in una terrazza del bar, dove gli incontri ora saranno limitati a gruppi di 10. I clienti dovranno inoltre esibire un documento d'identità e lasciare i propri dati di contatto per garantire la rintracciabilità. 

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Le regioni più colpite

Secondo gli ultimi dati forniti dal ministero della Salute spagnolo, è l’Aragona la regione più colpita da questa nuova ondata di contagi con 357 positivi nelle ultime 24 ore, seguita dalla Comunità di Madrid (147, ma sono circa 500 se si conta anche l’ultimo fine settimana) e dalla Catalogna (126). E proprio questo significativo aumento nella zona della capitale ha portato le autorità a preparare due padiglioni della fiera, che era servita come ospedale da campo in marzo-aprile, per inviare lì nuovi pazienti Covid.

Le polemiche con gli altri Paesi

L’impennata di contagi in Spagna preoccupa anche altri Paesi europei: il governo tedesco ha sconsigliato i viaggi non essenziali in tre regioni della Spagna: Aragona, Catalogna e Navarra "a causa dei rinnovati elevati livelli di infezione e delle misure di lockdown". Più drastiche, invece, le misure adottate dal Regno Unito che ha stabilito una quarantena di due settimane per chi arriva dalla Spagna, comprese le Isole Canarie e le Baleari, ma ha anche sconsigliato ai propri cittadini di viaggiare verso il Paese iberico. Decisioni che sono state contestate del presidente Sanchez il quale ha definito "scombussolanti" le misure adottate da Londra. Oltre a Germania e Regno Unito, però, anche Norvegia, Olanda e Francia hanno espresso preoccupazione nei confronti dei possibili viaggi di propri cittadini verso la Spagna. Non solo, anche regioni interne hanno adottato nuove misure sugli spostamenti: la Galizia, per esempio, obbligherà tutti i cittadini provenienti da cinque regioni (Navarra, Paesi Baschi, Catalogna, Aragona e La Rioja) a comunicare la propria entrata nella regione. 

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