Usa, proteste anti-razziste a Portland: sindaco colpito dai gas lacrimogeni

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"Non ho visto niente che potesse provocare questa risposta. È stata una reazione esagerata, una vera e propria guerra urbana", ha detto il primo cittadino Ted Wheeler, che protestava contro la presenza degli agenti federali inviati in città dal presidente Donald Trump

Il sindaco di Portland, Ted Wheeler, è stato investito dai gas lacrimogeni durante una notte di proteste nella città dell'Oregon. Il primo cittadino democratico era tra i manifestanti e gli attivisti anti-razzisti che protestavano contro la presenza degli agenti federali inviati a Portland dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump (DALLA MORTE DI FLOYD AL BLACK LIVES MATTER - L'AGENTE ACCUSATO DELLA MORTE DI FLOYD).

Il sindaco di Portland Ted Wheeler dopo essere stato colpito dai gas lacrimogeni
Il sindaco di Portland Ted Wheeler dopo essere stato colpito dai gas lacrimogeni - ©Getty

La dinamica

È stato lo stesso Wheeler a raccontare l'episodio. Il sindaco era insieme a manifestanti e attivisti, a ridosso del recinto di protezione montato attorno al tribunale federale, quando sono arrivati i lacrimogeni. Dopo essere stato colpito, il primo cittadino è stato aiutato da una persona che gli ha passato occhiali di protezione e acqua da bere. Non è chiaro se i soldati federali si siano resi conto di aver colpito il sindaco.

Le parole di Wheeler

"Non mentirò, brucia, è difficile respirare", ha raccontato in seguito Wheeler al New York Times. "E posso dire onestamente, non ho visto niente che potesse provocare questa risposta. È stata una reazione esagerata da parte dei federali, una vera e propria guerra urbana", ha aggiunto. Il sindaco già in precedenza aveva chiesto il ritiro delle forze federali dalla città, accusandole di alzare la tensione adottando tattiche incostituzionali contro gli attivisti.

Il sindaco di Portland Ted Wheeler dopo essere stato colpito dai gas lacrimogeni
Il sindaco di Portland Ted Wheeler dopo essere stato colpito dai gas lacrimogeni - ©Getty

I malumori sull'operato di Wheeler

Tuttavia il primo cittadino è stato anche fischiato da parte della folla, che non ha gradito come sta gestendo in città la presenza dei federali. Alcuni gli hanno urlato di dimettersi. Anche le attività commerciali hanno manifestato il loro disappunto contro Wheeler, accusato - a due mesi dalle proteste per la morte di George Floyd - di non riuscire ancora a riportare l'ordine in città. Intanto, Trump ha annunciato che manderà agenti federali anche a Chicago e Albuquerque, in Nuovo Messico, per combattere la criminalità violenta. Ma sull'operato degli agenti federali a Washington e Portland, l'ufficio dell'ispettore del Dipartimento di giustizia americano ha deciso di aprire un'indagine. 

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