L'allarme degli 007 inglesi: "Londra nel mirino di Mosca, il governo agisca subito"

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Lo sostiene un rapporto del Comitato britannico di Intelligence e Sicurezza pubblicato oggi che chiede "un'azione immediata" per aiutare i servizi a fermare il Cremlino "abile avversario".

Il governo britannico e i suoi servizi segreti non sono stati ancora in grado di dare un'adeguata valutazione dei tentativi del Cremlino di interferire con il referendum sulla Brexit del 2016. La Gran Bretagna rimane "uno dei principali obiettivi della Russia" per il suo ruolo centrale nella "lobby occidentale anti-Mosca" e per la sua vicinanza con gli Usa. È quando sostiene un rapporto di 50 pagine del Comitato britannico di Intelligence e Sicurezza pubblicato il 21 luglio che chiede al governo di Londra "un'azione immediata" per aiutare i servizi a fermare questo "abile avversario".

Mosca: "Non ci siamo mai intromessi"

Il Cremlino ha respinto immediatamente le accuse di interferenze nella politica britannica. Commentando il rapporto della commissione Intelligence della Camera dei Comuni, il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, ha dichiarato che "la Russia non si è mai intromessa nei processi elettorali di nessun Paese del mondo, né negli Stati Uniti né nel Regno Unito né in altri Paesi". "Noi  - ha proseguito Peskov - non lo facciamo e non tolleriamo quando altri paesi cercano di interferire nelle nostre questioni politiche. Anche se questo rapporto conterra' alcune effimere accuse, gia' ora scommetto che esse saranno basate sul nulla, saranno di nuovo delle accuse infondate".

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