Russiagate, Trump commuta sentenza al suo ex consigliere Roger Stone: eviterà il carcere

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Lo storico advisor elettorale del tycoon era stato condannato a 3 anni e 4 mesi nell'ambito delle indagini sulle presunte interferenze russe nelle Presidenziale del 2016. Avrebbe dovuto iniziare a scontare la pena fra pochi giorni. La Casa Bianca: "È una vittima di una bufala russa perpetuata dalla sinistra e dai suoi alleati nei media"

Donald Trump ha commutato la sentenza contro il suo ex consigliere elettorale informale Roger Stone pochi giorni prima del suo previsto ingresso in una prigione federale dove avrebbe dovuto scontare una pena a 3 anni e 4 mesi di per aver ostacolato la giustizia nell’ambito del Russiagate. La commutazione della pena non cancella i reati di Stone come una grazia, ma gli evita il carcere. La decisione di Trump con ogni probabilità ora riaprirà le polemiche sull'uso dei poteri del presidente a favore di suoi sostenitori e collaboratori. Lo sfidante democratico di Trump, Joe Biden, tramite un portavoce, ha definito il gesto "un nuovo abuso di potere" da parte del presidente. Stone era stato ritenuto colpevole a febbraio di aver mentito al Congresso, corrotto testimoni e ostacolato l'indagine della Camera per accertare eventuali collusioni tra la campagna di Trump e i russi nel 2016. "Roger Stone è una vittima della bufala russa che la sinistra e i suoi alleati nei media hanno perpetuato per anni nel tentativo di minare la presidenza Trump”, si legge nella nota diffusa dalla Casa Bianca.

La commutazione a pochi giorni dall'ingresso in carcere

Stone sarebbe dovuto entrare in carcere martedì prossimo ma anche poche ore prima dell’annuncio della commutazione della pena aveva lanciato un appello al presidente, ricordando di non aver ceduto alle pressioni degli investigatori e di essergli rimasto leale. Stone ha riferito che Trump lo ha avvisato personalmente della commutazione di pena e che, mentre festeggiava a Fort Lauderdale in Florida con alcuni amici conservatori, ha dovuto cambiare stanza perché "c'erano troppe persone che aprivano bottiglie di champagne".

La Casa Bianca: "Ingiusta sentenza, Stone vittima di una bufala russa"

Nella nota in cui annuncia che il presidente ha commutato "l'ingiusta sentenza" contro il suo ex amico e consigliere di lunga data, la Casa Bianca sostiene che Stone è stato "accusato per la sua condotta durante l'indagine" perché i procuratori non erano riusciti a scoprire collusioni tra la campagna di Trump e la Russia e si denuncia "lo spettacolo vergognoso del suo arresto", avvenuto all'alba con grande dispiegamento di mezzi e personale sotto le telecamere della Cnn. Inoltre si mette in discussione l'imparzialità della giuria del suo processo, ricordando che una donna aveva twittato contro Trump e i suoi supporter. La Casa Bianca sostiene che Trump non desiderava "interferire con gli sforzi" di Stone di fare appello e ottenere un nuovo processo ma "alla luce dei fatti oltraggiosi e delle circostanze legate al suo procedimento, al suo arresto e al suo processo ingiusti, ha deciso di commutare la sua sentenza". "Roger Stone ha già sofferto grandemente...ora è un uomo libero", conclude la nota.

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