Razzismo, in Mississippi via la storica bandiera: saranno eliminati simboli confederati

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Sparirà la croce blu dei soldati confederati: era l’unico vessillo di uno Stato Usa con ancora presenti gli emblemi di un passato considerato razzista e legato all'oppressione dell'epoca della schiavitù. Il governatore Tate Reeves, repubblicano, ha firmato la legge dopo l’ok del Parlamento locale. La svolta dopo le proteste del movimento Black lives matter seguite alla morte di George FLoyd

La storica bandiera del Mississippi verrà cambiata e spariranno i simboli confederati. È questa la svolta a cui è arrivato lo Stato Usa, l’unico nel cui vessillo erano ancora presenti gli emblemi di un passato considerato razzista e legato all'oppressione dell'epoca della schiavitù. La legge che cancella i simboli confederati è stata firmata dal governatore Tate Reeves, repubblicano. “Questo è un nuovo giorno per il Mississippi”, hanno esultato i promotori del provvedimento.

Cambia la storica bandiera del Mississippi

Dalla bandiera, quindi, sparirà la croce blu dei soldati confederati. La firma di Reeves alla legge è arrivata dopo il via libera di entrambe le Camere del Parlamento dello Stato a cambiare il vessillo. In una nota, il governatore ha spiegato: “Questo non è un momento politico per me, ma un'occasione solenne per guidare la nostra famiglia del Mississippi verso l'unità, per riconciliare e andare avanti”. Era da anni che diverse associazioni chiedevano di cambiare la bandiera. A convincere il Parlamento che il momento fosse arrivato sono state le manifestazioni - guidate dal movimento Black lives matter e che hanno visto anche attacchi a diverse statue - nate dopo la morte dell'afroamericano George Floyd durante un fermo di polizia.

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Bandiera Mississippi
La storica bandiera del Mississippi - ©Ansa

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