"Ne abbiamo abbastanza del colonialismo europeo contro il Venezuela!" ha twittato il presidente quando ha annunciato di voler espellere l'ambasciatrice comunitaria, Isabel Brilhante Pedrosa. Contraria l'Unione Europea, che ha subito condannato la mossa di Maduro
Il presidente venezuelano Nicolas Maduro ha deciso di voler allontanare l'ambasciatrice dell'Unione europea nel giro di 72 ore, dopo le nuove sanzioni imposte da Bruxelles. Lo ha reso noto lo stesso Maduro via Twitter sottolineando: "Ne abbiamo abbastanza del colonialismo europeo contro il Venezuela!". Prima di annunciare ieri sera la sua decisione di chiedere il ritiro della ambasciatrice comunitaria, Isabel Brilhante Pedrosa, durante la consegna del Premio nazionale di giornalismo Simon Bolivar 2020, Maduro si è chiesto in allusione alla Ue: "Chi sono loro per imporci sanzioni? Chi sono - ha aggiunto - per cercare di imporsi con le minacce? Basta con il colonialismo europeo contro il Venezuela, con la persecuzione contro il Venezuela, con l'intervenzionismo colonialista, con il suprematismo ed il razzismo. Se non vogliono rispettare il Venezuela - ha poi detto - che se ne vadano. Il Venezuela si merita rispetto di fronte al mondo".
Contro l'Europa
Infine il capo dello Stato ha sostenuto che "l'Europa ha fallito con il fuggiasco dalla giustizia Juan Guaido. E invece di correggersi, incorre in aggressioni contro le nostre istituzioni". Ieri il Consiglio europeo ha inserito nella lista delle sanzioni altri 11 funzionari di Caracas, accusandoli di minare la democrazia e lo stato di diritto in Venezuela. Secondo Maduro, è arrivato il momento di "risolvere le nostre cose con l'Unione Europea" e "se non ci vogliono, dovrebbero andarsene". Poi il presidente venezuelano ha denunciato che le nuove sanzioni prendono di mira chi difende la costituzione, "perché ha rifiutato di seguire gli ordini dati dall'ambasciata dell'Ue a Caracas", mentre Bruxelles continua a "inginocchiarsi" alla politica dell'amministrazione di Donald Trump.
La risposta dell'Ue
"Condanniamo e respingiamo l'espulsione del nostro ambasciatore a Caracas e adotteremo le solite necessarie misure di reciprocità. Solo una soluzione negoziata tra venezuelani consentirà al Paese di emergere dalla sua profonda crisi": così ha commentato, su Twitter, l'alto rappresentante per la politica estera della Ue, Joseph Borrell.