Coronavirus, nel mondo oltre 9,6 milioni di casi. Balzo di contagi negli Usa

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Negli Stati Uniti, nelle ultime 24 ore, sono stati registrati 37.077 casi, con 692 morti. Fauci: problema grave, indossate mascherina. Quasi 2 milioni e 280mila i casi in Sud America, con il Brasile che rimane lo Stato più colpito

Continuano ad aumentare, soprattutto negli Stati Uniti e in America Latina, i numeri legati alla diffusione del Coronavirus nel mondo. I contagi, a livello globale, sono oltre 9,6 milioni. I morti, invece, hanno raggiunto quota 489mila. Negli Stati Uniti balzo dei casi: nelle ultime 24 ore ne sono stati registrati 37.077, con 692 morti. L'epidemiologo Anthony Fauci ha ribadito l'importanza di indossare le mascherine per contrastare la diffusione del virus e ha detto che negli Usa "c'è un problema grave". Nessuna attenuazione in America Latina, dove in un giorno i casi hanno raggiunto quota 2.279.146 (+58.789) e i morti confermati sono 104.785 (+1.800). Nella regione, il Brasile continua la sua corsa solitaria come Paese con più malati, secondo nel mondo solo agli Stati Uniti (GLI AGGIORNAMENTI LIVE). Intanto l'Oms avverte: "C'è una recrudescenza di casi in Europa". Secondo Ranieri Guerra, direttore aggiunto dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, il virus “si sta comportando come avevamo ipotizzato" e "il paragone è con la Spagnola”.

Brasile ancora primo Paese in Sud America per numero di contagi e morti

Secondo gli ultimi dati, in Brasile i casi sono oltre 1 milione e 220 mila, mentre i morti accertati sono 54.971 (MORTO IL CLOWN CHE FACEVA RIDERE I BAMBINI). Seguono il Perù (268.602 e 8.761) ed il Cile (259.064 e 4.903). Sette Paesi intanto registrano contagi superiori ai 20.000: Messico (202.951 e 25.060), Colombia (80.599 e 2.654), Ecuador (53.156 e 4.343), Argentina (52.457 e 1.150), Repubblica Dominicana (29.141 e 698), Panama (28.030 e 537) e Bolivia (27.487 e 876).

Negli Usa torna a parlare in pubblico la task force 

Negli Usa, la task force per il coronavirus, guidata dal vice presidente Mike Pence, è tornata in pubblico per la prima volta in quasi due mesi. Pence ha sostenuto che gli Stati Uniti stanno riaprendo "in sicurezza e in maniera responsabile", nonostante un'impennata dei casi in alcune aree del Sud del Paese. Per Pence l'aumento dei casi è legato al numero elevato di test condotti, la stessa tesi di Donald Trump smentita in parte dagli esperti. 

Fauci: grave problema

Il virologo Anthony Fauci, durante il briefing con la stampa della task force della Casa Bianca, ha definito il boom di contagi "un grave problema". L'epidemiologo ha ribadito l'importanza di indossare le mascherine per contrastare la diffusione del virus. "Tutti vogliamo che il Paese riapra - ha detto durante la conferenza stampa della task force della Casa Bianca - tutti vogliamo che l'economia riparta, lo do per assodato. Ma dobbiamo capire che ognuno di noi può propagare il virus in modo inconsapevole. Dobbiamo adottare le misure di sicurezza per non far parte del processo di propagazione del contagio". L'appello di Fauci arriva dopo che nei giorni scorsi il presidente Donald Trump aveva ridimensionato il fenomeno dei casi in aumento, legandoli solo all'incremento dei test.

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