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Coronavirus, studio Harvard: gli ospedali di Wuhan erano affollati già ad ottobre

Mondo
©Getty

I ricercatori hanno utilizzato le immagini satellitari per analizzare il traffico intorno agli ospedali della città e hanno messo sotto la lente alcune ricerche su internet: sono arrivati alla conclusione che il virus probabilmente era già in circolazione tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno, mesi prima che venisse identificato al mercato del pesce di Huanan. La Cina: "Ridicolo". La Bbc: "Riscontrate mancanze nell’uso delle immagini satellitari e delle ricerche dei dati online”

La circolazione del coronavirus a Wuhan potrebbe essere iniziata prima di novembre o dicembre 2019, quando il virus è stato identificato al mercato del pesce di Huanan. A sostenerlo è uno studio pubblicato sul sito dell’Università di Harvard e condotto da ricercatori della Boston University School of Public Health, dal Boston Children’s Hospital e dalla Harvard Medical School. Gli autori hanno utilizzato le immagini satellitari per analizzare il traffico intorno agli ospedali della città e hanno messo sotto la lente alcune ricerche su internet: la conclusione a cui sono arrivati è che l'aumento delle macchine nei parcheggi ospedalieri e l'aumento di ricerche legate a sintomi del coronavirus rappresentino altri indizi che il virus probabilmente era già in giro tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno, mesi prima che le autorità riconoscessero la malattia. Non si è fatta attendere la reazione della Cina. “È ridicolo, incredibilmente ridicolo arrivare a una conclusione del genere basandosi su osservazioni così superficiali come l'aumento del traffico", ha detto la portavoce del ministero degli Esteri, Hua Chunying, secondo quanto riportato dalla Bbc. (CORONAVIRUS: LO SPECIALE - GLI AGGIORNAMENTI LIVE). Qualche giorno dopo la pubblicazione del report, anche la Bbc ha sollevato dei dubbi sulle conclusioni dello studio.

L’analisi delle immagini satellitari dei parcheggi degli ospedali

Secondo lo studio, che è ancora in fase di revisione, già tra settembre e ottobre 2019 le immagini satellitari mostrano un'impennata del numero dei veicoli fuori dai principali ospedali di Wuhan. In particolare, sono state analizzate le immagini satellitari dei parcheggi ospedalieri tra gennaio 2018 e aprile 2020: mostrerebbero un "forte aumento" a partire da agosto 2019 e poi un picco a dicembre 2019. Tra settembre e ottobre, cinque dei sei ospedali analizzati hanno visto il loro più alto volume giornaliero di automobili.

Studio Harvard, coronavirus, Wuhan
L'analisi del traffico ospedaliero

Le ricerche su internet

Sono state analizzate anche le tendenze nelle ricerche su Internet, in particolare su Baidu (il principale motore di ricerca in lingua cinese), di termini legati alla malattia. È emerso come l'utilizzo delle parole "diarrea" e "tosse" fosse aumentato notevolmente circa 3 settimane prima del picco nei casi confermati di Covid-19, alla fine del 2019. E se le ricerche di “tosse” possono essere aumentate anche a causa dell’arrivo dell’influenza stagionale, il termine “diarrea” - altro sintomo della malattia - è più strettamente legato al Covid-19 e alla sua diffusione.

Le conclusioni degli autori

Gli autori dello studio hanno spiegato che, sebbene non possano confermare con certezza che l'aumento del traffico dei veicoli e di determinate ricerche sia direttamente correlato al coronavirus, l'evidenza “supporta altri lavori recenti che suggeriscono come la diffusione del virus sia avvenuta prima dell'identificazione nel mercato del pesce di Huanan", alla fine di dicembre, quando i funzionari cinesi avevano riferito di un cluster nel centro di Wuhan. “Questi risultati confermano anche l'ipotesi che il virus sia emerso naturalmente nella Cina meridionale e che potenzialmente fosse già in circolazione al momento del cluster di Wuhan", continua il rapporto. "Stava succedendo qualcosa in ottobre", ha detto alla Abc News John S. Brownstein dell'ospedale pediatrico di Boston. E ha aggiunto: "Chiaramente, un certo livello di disagio sociale si stava verificando ben prima di quando venne identificato l'inizio della nuova pandemia di coronavirus”.

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I dubbi sulle ricerche dei sintomi

Tuttavia, il 15 giugno 2020, la Bbc in un articolo solleva dei dubbi sulle conclusioni dello studio pubblicato dall’Università di Harvard. Il quotidiano spiega di aver analizzato le tecniche usate per stilare il report e di aver “trovato delle mancanze nell’uso delle immagini satellitari e delle ricerche dei dati online”. In primo luogo sulla ricerca dei sintomi: la Bbc spiega che il termine di ricerca usato dal report per i sintomi è symptom of diarrhoea (sintomo della diarrea) e che - osservando su Baidu (una sorta di Google Trends) - l’andamento delle ricerche in effetti è crescente dall’agosto 2019. Tuttavia, illustra ancora il quotidiano, analizzando il più generico e comune diarrhoea (diarrea), si registra un calo delle ricerche dall’agosto 2019 fino all’inizio della pandemia. Tra l’altro la diarrea, spiega la Bbc citando uno studio britannico su larga scala, è il 17esimo sintomo più comune del Covid-19. Inoltre anche le ricerche sui termini fever (febbre) e cough (tosse) - sintomi tipici del coronavirus - non sono aumentate di molto dopo agosto, mentre quelle su difficulty in breathing (difficoltà a respirare) sono addirittura scese nello stesso periodo.

La questione delle auto

La Bbc analizza anche il tema delle foto satellitari delle auto nei parcheggi degli ospedali. Il quotidiano spiega che dal report sono state escluse alcune immagini in cui c’erano alberi o edifici, per evitare una sottostima o una sovrastima del numero di macchine. Tuttavia, dice la Bbc, proprio perché in quelle foto molte zone dei parcheggi sono coperte da palazzi alti è impossibile fare una stima esatta del numero di veicoli presenti e un confronto con i periodi precedenti. Inoltre al Tianyou Hospital c’è un parcheggio sotterraneo il cui interno, nelle immagini satellitari, non è visibile.

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