Usa, nuovo video shock: a marzo un afroamericano bloccato e ucciso dalla polizia

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È accaduto a Tacoma, nello stato di Washington. Il filmato è stato registrato da una donna in auto, che contesta la versione fornita dalla polizia. La vittima si chiama Manuel Ellis e l'episodio risale al 3 marzo. Nelle immagini si vede l'uomo fermo a terra immobilizzato dagli agenti sopra di lui. Nei giorni scorsi il risultato dell'autopsia: si è trattato di un omicidio e il decesso è avvenuto per un arresto respiratorio. Prima di morire avrebbe supplicato, come George Floyd: "Non riesco a respirare"

Negli Usa infiammati dalle proteste per la morte di George Floyd durante un arresto, spunta un nuovo drammatico video che mostra un altro afroamericano morto dopo essere stato fermato da alcuni agenti a Tacoma, nello stato di Washington. A girarlo - secondo il New York Times - una donna che si trovava dietro alla macchina della polizia e che si sente urlare: "Smettetela di colpirlo, o mio Dio smettetela!". L'episodio risale al 3 marzo e la vittima si chiama Manuel Ellis, 33 anni. L'uomo sarebbe stato all'improvviso scaraventato a terra, quando gli agenti hanno continuato a infierire. Per la polizia sarebbe stato invece l'uomo ad aggredire i poliziotti. Ellis è morto nei minuti successivi al suo arresto dopo aver supplicato: "Non riesco a respirare", come è successo ad altri afroamericani morti in custodia della polizia, tra cui George Floyd. Nei giorni scorsi il risultato dell'autopsia: si è trattato di omicidio ed Ellis è morto per un arresto respiratorio. A Tacoma si è tenuta una veglia in suo onore (LE FOTO - LA GRANDE MARCIA A WASHINGTON).

TACOMA, WA - JUNE 03: People hold signs during a vigil for Manuel Ellis, a black man whose March death while in Tacoma Police custody was recently found to be a homicide, according to the Pierce County Medical Examiners Office, near the site of his death on June 3, 2020 in Tacoma, Washington. Protests and other events sparked by the death of George Floyd have continued in the Tacoma area after the Medical Examiner found that the cause of death in the Manuel Ellis case was caused by respiratory arrest due to hypoxia due to physical restraint. (Photo by David Ryder/Getty Images)
La manifestazione in segno di protesta per la morte di Manuel Ellis - ©Getty

Il video della testimone

Come riporta il New York Times, la testimone contesta la versione fornita dalla polizia, secondo cui Ellis avrebbe afferrato un agente e lo avrebbe scaraventato a terra. Secondo la donna, invece, l’uomo avrebbe iniziato una conversazione con i poliziotti ma all’improvviso i toni sarebbero cambiati e uno degli agenti avrebbe colpito Ellis con la portiera dell’auto. Nel breve video girato dalla donna si vedono gli agenti bloccare a terra l’uomo. Ellis è morto nei minuti successivi al suo arresto.

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Avrebbe anche lui implorato: "Non respiro"

Ellis avrebbe implorato prima di morire "I can't breath", non posso respirare. La stessa frase pronunciata da George Floyd e divenuta uno slogan simbolo della protesta. È quanto emerge dalle comunicazioni via radio tra gli agenti e la centrale pubblicate dal sito Broadcastify. Prima di quella frase si sentirebbe anche uno dei poliziotti dire a un collega di usare sull'uomo una tecnica di stretta con le gambe.

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La veglia in onore di Manuel Ellis a Tacoma - ©Getty

L'autopsia: "È omicidio"

Il medico legale della contea, Thomas Clark, ha stabilito come causa della morte "ipossia dovuta a immobilizzazione fisica", secondo una copia del rapporto fornito dall'avvocato di famiglia. Il medico ha concluso che la sua morte è stata un omicidio, ma ha anche detto che è improbabile che la sua morte sia avvenuta solo a causa della costrizione fisica, spiegando che la vittima aveva in corso un'intossicazione da metanfetamine ed era cardiopatica. Nel referto Clark afferma che Ellis aveva abbastanza metamfetamina nel suo fisico da essere fatale, ma rileva anche che i paramedici inizialmente lo hanno trovato con un battito cardiaco normale. Allo stesso tempo, era vicino all'arresto respiratorio. Clark ha detto che è possibile che il fattore piu' importante della sua morte sia stata la privazione di ossigeno "come risultato della costrizione fisica e del posizionamento di una maschera sopra la bocca".

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La versione della polizia

Secondo la polizia Ellis avrebbe cominciato a infastidire alcuni automobilisti, colpendo i vetri di alcune macchine, e a un certo punto avrebbe aggredito uno degli agenti. Secondo la versione fornita dalla polizia, gli agenti avrebbero subito chiamato i soccorsi. Gli agenti – due sono quelli che si vedono nel video, ma sulla scena erano intervenuti in quattro – erano stati sospesi in attesa dei risultati dell’indagine ma poi erano stati reintegrati. Questa settimana, dopo gli ultimi sviluppi come quello dell’autopsia, sono stati di nuovo sospesi.

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People gather and light candles at a makeshift memorial at the intersection where Manuel Ellis, a 33-year-old black man, died in Tacoma Police custody on March 3 and was recently ruled a homicide, according to the Pierce County Medical Examiners Office, in Tacoma, Washington on June 3, 2020. - US protesters welcomed new charges brought June 3 against Minneapolis officers in the killing of African American man George Floyd -- but thousands still marched in cities across the country for a ninth straight night, chanting against racism and police brutality. (Photo by Jason Redmond / AFP) (Photo by JASON REDMOND/AFP via Getty Images)
Un'altra immagine della veglia a Tacoma - ©Getty

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