Coronavirus, Unhcr: "Solidarietà senza confini". Appello per raccogliere 745 milioni

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L’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati ha lanciato la campagna "Emergenza senza confini, solidarietà senza confini” con l’intento di sostenere i sistemi sanitari pubblici già molto fragili in alcune aree del mondo, rafforzare la loro capacità e favorire l'inclusione dei rifugiati al loro interno, assicurare accesso all'acqua e ai prodotti igienici per la prevenzione e garantire assistenza economica diretta ai più fragili e istruzione a distanza

Sostenere i sistemi sanitari pubblici già molto fragili in alcune aree del mondo, rafforzare la loro capacità e favorire l'inclusione dei rifugiati al loro interno, assicurare accesso all'acqua e ai prodotti igienici per la prevenzione e garantire assistenza economica diretta ai più fragili e istruzione a distanza. Sono questi i principali obiettivi dell'appello lanciato dall’Unhcr (l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati) per raccogliere 745 milioni di dollari, necessari per contrastare la diffusione del coronavirus in 71 Paesi vulnerabili nel mondo (GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA - LO SPECIALE).

Si rischia catastrofe per rifugiati e sfollati

Preoccupa in particolare la situazione in Niger, un Paese già martoriato da povertà e violenza estreme. L'impatto del Covid-19 sulle popolazioni di rifugiati e sfollati nel mondo è devastante già oggi ma potrebbe trasformarsi in una vera catastrofe nei prossimi mesi senza adeguate contromisure, scrive l'Unhcr. I 71 milioni di persone costrette alla fuga presenti nel mondo sono oggi tra i più esposti e vulnerabili all'avanzata del virus e alle sue gravissime conseguenze, dirette e indirette. Sebbene, ad oggi, siano ancora limitati i casi di contagio rilevati fra rifugiati, l'impatto sulle vite fragili delle persone in fuga da guerre e persecuzioni è enorme. A ciò si aggiunge la previsione che nei Paesi più poveri il picco non sarà raggiunto prima dei prossimi tre-sei mesi. In questo momento l'Unhcr sta intervenendo per contrastare la diffusione del virus e proteggere i rifugiati dalle sue conseguenze, al contempo preparandosi ad affrontare ogni scenario futuro, anche il peggiore.

"La solidarietà globale è la chiave"

Unhcr Italia ha così deciso di lanciare la campagna "Emergenza senza confini, solidarietà senza confini", un appello rivolto all'opinione pubblica italiana affinché in questo momento così difficile e incerto non vengano dimenticati i più deboli, milioni di rifugiati che devono proteggersi non solo dal Covid-19 ma anche dalle bombe, dalla violenza e della povertà. "La solidarietà globale è la chiave per superare questo momento di emergenza mondiale e soltanto insieme possiamo superarlo e ripartire", si legge nella nota.

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