Polemiche nel Regno Unito dopo la notizia dell’epidemiologo, teorico del lockdown, che si è dimesso dopo essere stato sorpreso a incontrare l’amante, violando le restrizioni da lui stesso raccomandate. Scotland Yard: “Comportamento deplorevole ma nessuna inchiesta”
Nel Regno Unito non si placano le polemiche per il caso del professor Neil Ferguson, l’epidemiologo costretto a dimettersi dalla squadra dei consiglieri di Downing Street per l’emergenza Covid-19 (GLI AGGIORNAMENTI LIVE - LO SPECIALE - GRAFICHE), per non aver rispettato le regole imposte dal lockdown. Il ministro della Sanità britannico Matt Hancock si è dichiarato "senza parole" per il comportamento del professor Ferguson, teorico del lockdown, costretto al passo indietro dopo essere stato sorpreso a incontrare l'amante in violazione delle restrizioni da lui stesso raccomandate.
Governo chiede indagine sull’accaduto
Hancock, interpellato sul caso dal pubblico durante un filo diretto tv su Sky News, si è rimesso alla polizia per un'eventuale indagine sull'accaduto e una possibile ammenda a carico del luminare dell'Imperial College. Scotland Yard ha però fatto sapere che non ci saranno conseguenze penali.
“Atteggiamento francamente deplorevole”
In una nota, il vertice della polizia di Londra ha bollato come "francamente deplorevole" il comportamento di Ferguson, ma ha escluso vi sia materia per aprire un'investigazione legale, tenuto conto che il luminare dell'Imperial College "si è assunto le sue responsabilità" dimettendosi, facendo autocritica e impegnandosi a non ripetere gli errori fatti. Scotland Yard ha poi ribadito il proprio impegno ad assicurare "il rispetto sociale delle linee guida fissate dal governo" sul lockdown.
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