Nuovo capitolo dello scontro USA-Cina sulle presunte responsabilità di Pechino nella diffusione del Covid: l'agenzia cinese Xinhua diffonde un video con un lego-guerriero di terracotta che deride la statua della libertà. La Lego prende le distanze
La Lego prende le distanze dal video (protagonisti i pupazzi della casa danese) che segna un'altra tappa dello scontro Cina-USA sul Covid-19. Circola in rete da qualche giorno, postato anche dal ministro degli esteri di Pechino sui social, e – in estrema sintesi – deride la posizione degli USA sulle responsabilità della Cina (GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE - GRAFICHE).
Lego: "In nessun modo coinvolti"
"Non siamo stati coinvolti nel fare questa animazione in alcun modo", fa sapere un portavoce della Lego. "Come gruppo di giocattoli ci focalizziamo sul portare i giocattoli ai bambini e alle famiglie"; e basta, sembra voler sottintendere il gruppo dei famosi mattoncini.
Guerriero di terracotta vs statua della libertà
Cosa mostra il video? E quali posizioni sposa? È molto semplice: un omino della Lego con le fattezze di un soldato dell’esercito di Terracotta (la Cina) contrapposto a un omino della Lego con le fattezze della statua della libertà (gli USA). Il primo cerca di mettere in guardia il secondo sui pericoli dell’epidemia da coronavirus, già a gennaio; il secondo gli risponde che di una semplice influenza si tratta e che non c’è pericolo. E via così finché il pupazzo americano, con i contagi e i morti che aumentano nel suo Paese, inizia ad accusare il dirimpettaio di Xian di non averlo messo in guardia per tempo. Nella lotta dialettica, c’è un passaggio anche sull’Italia, rappresentata da una torre di Pisa che si inclina sotto il peso della massa dei contagiati. Il video è stato messo on line dall’agenzia di stampa cinese Xinhua sul proprio canale YouTube.