Coronavirus, Merkel sprona la Ue alla coesione: "Senza solidarietà non c'è Europa"

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La cancelliera tedesca è intervenuta al Bundestag in vista del Consiglio europeo di oggi in cui proseguiranno le trattative sulle misure da adottare per far fronte all’emergenza. Siamo di fronte alla "più grande prova" dalla seconda guerra mondiale, ha aggiunto

Nel suo discorso al Bundestag, alla vigilia del Consiglio europeo straordinario che deve definire le misure economiche per ridare slancio economico all'Europa, la cancelliere tedesca Angela Merkel, ha spronato alla coesione. "Viviamo tempi straordinari", siamo di fronte alla "più grande prova" dalla seconda guerra mondiale e "in gioco c'è la tenuta dell'Europa". E "senza solidarietà -  ha sottolineato -  non c'è Europa". (AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE - LA SITUAZIONE IN ITALIA: LE GRAFICHE - LE IPOTESI SULLA FASE 2).

"Per garanzie debito Ue serve modifica trattati"

"Una cosa è chiara - ha sostenuto la cancelliera -: dovremo essere pronti a dare contributi chiaramente più alti per il bilancio europeo". Nella pandemia, ha però precisato, bisogna "agire in modo veloce", mentre per la mutualizzazione del debito richiesta da diversi Paesi, Italia compresa, si dovrebbero "modificare i trattati", e questo richiede tempo e il coinvolgimento dei parlamenti. "Assumiamo che fosse arrivato il tempo per una volontà politica sul debito comune, e che questa effettivamente ci fosse. Tutti i parlamenti dell'Ue, e anche il Bundestag tedesco, dovrebbero decidere di cambiare i trattati europei, in modo che una parte del budget venga trasmessa a livello europeo, e lì controllata democraticamente", ha affermato la cancelliera tedesca. "Questo prenderebbe molto tempo e sarebbe un processo difficile, che non aiuterebbe nessuno in questo momento - ha sottolineato -. Adesso serve un aiuto veloce, e bisogna avere in mano strumenti veloci, che possano alleviare la crisi" (AIUTI PER LA PANDEMIA: ULTIMA CHIAMATA PER L'EUROPA).

"Senza solidarietà non c'è Europa"

"Per la Germania riconoscersi nell'Unione europea è parte della nostra ragione di Stato”, ha poi ribadito Merkel, sottolineando l'importanza della solidarietà europea. "L'Europa non è l'Europa se non si è pronti a sostenersi gli uni con gli altri, nei tempi di un'emergenza non si ha colpa", ha affermato. "In questa crisi abbiamo anche il compito di dimostrare chi vogliamo essere come Europa", ha aggiunto. Per poi dare un messaggio di speranza: ”Riusciremo a superare questa prova gigantesca come società e come Europa".

"Oms è partner irrinunciabile"

"Oggi possiamo constatare che il sistema sanitario regge la prova del coronavirus", ha quindi sottolineato Merkel parlando dell'emergenza in Germania. La cancelliera ha spiegato che "siamo ancora solo all'inizio della pandemia", e che "grazie alla disciplina e il rigore delle settimane scorse abbiamo limitato il contagio" e "guadagnato tempo". "Per il governo tedesco l'Oms è un partner irrinunciabile e noi lo sosteniamo", ha poi affermato ribadendo che la la collaborazione internazionale è "straordinariamente importante", per la Germania, in Europa e su scala globale: "La collaborazione con gli Stati africani è sempre importante e nel coronavirus va rafforzata".

Il vertice di oggi

I 27 leader europei si vedranno in videoconferenza oggi per provare a fare qualche passo avanti sui principi per far nascere il Recovery Fund, o fondo per la ripresa, in attesa della proposta formale che la Commissione presenterà il 29 aprile. Dalle prime indiscrezioni, la presidente Ursula von der Leyen sarebbe disposta a mettere sul tavolo una proposta da 1.600 miliardi, cioè una potenza di fuoco simile a quella chiesta da Italia, Francia e Spagna. Sembra invece scontato, al vertice, il via libera finale ai tre paracadute approvati dall'Eurogruppo, cioè quello per gli Stati (Mes), quello per i lavoratori (Sure) e quello per le imprese (nuova Bei).

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