Coronavirus, svolta in Cina: vietato mangiare cani e gatti

Mondo

“Questa bozza di testo potrebbe segnare un momento rivoluzionario per la protezione degli animali in Cina", ha affermato Wendy Higgins, portavoce della Humane Society International. L’associazione ha stimato che ogni anno vengono uccisi 10 milioni di cani

Stop al consumo di carne di cani e gatti in Cina. La svolta, maturata sull’onda della pandemia del Coronavirus è già entrata in vigore e, per la prima volta, esclude le due categorie di animai dall’elenco di carni che possono essere consumate. La nuova lista chiarisce anche che il termine "bestiame" si riferisce agli animali che "sono stati addomesticati e fatti riprodurre per lungo tempo" al fine di ottenere prodotti come carne, uova e pelliccia oppure per fini medicinali e militari. (GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE - LA SITUAZIONE IN ITALIA: LA MAPPA).

Vietato mangiare cani e gatti

"Per quanto riguarda i cani, insieme al progresso della civiltà umana, alla preoccupazione pubblica e all'amore per la protezione degli animali, sono stati specializzati per diventare animali da compagnia e a livello internazionale non sono considerati bestiame e non saranno regolati come tali in Cina", si legge nel testo di spiegazione. La lista ha anche aggiunto 13 specie considerate "speciali" e che sarebbero esenti dalle restrizioni sugli animali selvatici, tra cui renne, alpaca, fagiani, struzzi e volpi.

Bando di urgenza

A febbraio, con una mossa a sorpresa, il Comitato permanente dell'assemblea legislativa adottò il bando d'urgenza su commercio e consumo di carne di animali selvatici per i sospetti di legami con l'origine e la diffusione del coronavirus, revocando tutte le licenze esistenti e promettendo di rivedere la normativa per rendere il divieto permanente. Si ritiene che il Covid-19, causa della pandemia che ha colpito più di 100 Paesi, sia stato originato da pipistrelli a ferro di cavallo o dal pangolino, con la conseguente trasmissione all'uomo nel mercato Huanan di Wuhan, dove il patogeno è stato identificato per la prima volta.

Le stime della HSI

L'associazione americana Humane Society International, che si batte per la tutela degli animali, ha stimato che 10 milioni di cani vengano uccisi ogni anno in Cina per la carne, mentre a Yulin, città del Guangxi, si tiene a giugno il contestatissimo festival annuale di carne canina. "Questa bozza di testo potrebbe segnare un momento rivoluzionario per la protezione degli animali in Cina", ha affermato Wendy Higgins, portavoce della Humane Society International.

Mondo: I più letti