La donna, che con le sue registrazioni di Monica Lewinsky incastrò l'ex presidente facendolo mettere in stato di accusa, è deceduta all'età di 70 anni. Era gravemente malata. La sua scomparsa non è riconducibile al coronavirus
Linda Tripp, la “talpa” dello scandalo sessuale fra Bill Clinton e Monica Lewinsky, è morta a 70 anni. Era gravemente malata, anche se la sua scomparsa non è riconducibile al coronavirus. Una malattia grave, rivelata dalla figlia di Tripp nelle ultime ore, e che aveva spinto anche la Lewinsky a commentare: "Non importa il passato. Non posso neanche immaginare quanto sia difficile per la sua famiglia".
Chi era Linda Tripp
Tripp era diventata nota per aver registrato segretamente le sue conversazioni con l'allora stagista Lewinsky e aver poi consegnato le audiocassette a Kennenth Starr, il procuratore indipendente la cui indagine portò all'impeachment di Clinton. Tripp consegnò le audiocassette in cambio dell'immunità per registrazioni illegali. A Starr consegnò anche il vestito blu che Lewinsky aveva indossato durante il suo rapporto con Clinton. Proprio su suggerimento di Tripp, Lewinsky aveva tenuto il vestito senza lavarlo o portarlo in tintoria.
Lo scandalo che coinvolse Bill Clinton
Le conversazioni registrate da Tripp portarono alla messa in stato di accusa di Clinton, che inizialmente negò di aver avuto una relazione extraconiugale e poi venne accusato di falsa testimonianza sotto giuramento. Clinton venne messo in stato di accusa dalla camera nel dicembre 1998 e assolto dal Senato nel 1999. Tripp ammise più volte di aver registrato illegalmente e disse di aver agito per "dovere patriottico".