Tra le vittime anche un bimbo di 5 anni. I contagi hanno superato le 40mila persone. Intanto il governo sta mettendo a punto un piano per il rilascio di 4mila detenuti. Il ministero della Salute ripete ai cittadini di restare a casa
Nel Regno Unito sono morte altre 708 persone in 24 ore, contagiate da coronavirus, tra le quali c'è la prima vittima tra le suore di Madre Teresa (GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE). Anche un bimbo di 5 anni tra le vittime. Il bilancio totale dei decessi sale a 4.313, mentre i contagi passano a 41.903. Il ministero della Salute continua a ripetere ai cittadini di restare a casa. Intanto il governo sta mettendo a punto un piano per il rilascio di 4mila detenuti. Denunciati casi di positività al Covid19 tra gli equipaggi dei residui voli a lungo raggio di British Airways (LE GRAFICHE DEI CONTAGI IN ITALIA - I CONTAGI NEL MONDO - LE NOTIZIE DELLA FARNESINA SUL REGNO UNITO).
Bimbo di 5 anni fra ultime vittime in Uk
C'è anche un bimbo di 5 anni, di cui non è stato al momento precisato il sesso, fra le ultime vittime legate al coronavirus in Gran Bretagna, secondo dati resi noti dall'NHS England, la sezione inglese del servizio sanitario nazionale del Regno. Non è chiaro se soffrisse di altre malattie. Si tratta del secondo bambino morto in Uk, il più giovane in assoluto nel Paese, dopo un 13enne deceduto nella zona sud di Londra. I contagi da Covid-19 fra i giovani e i minorenni restano un'eccezione statistica, stando ai dati globali sull'epidemia, ma si stanno moltiplicando in cifra assoluta.
Morta una suora di Madre Teresa
In Galles è stata registrata la prima vittima tra le suore dell'ordine delle Missionarie della Carità. La donna a Swansea portava il cibo a persone indigenti contagiate. Nel comunicato della casa madre delle Missionarie della Carità a Calcutta si legge che "tutte le religiose della comunità sono positive al virus, una è molto grave". La suora morta a causa della malattia, era stata ricoverata nel Morriston Hospital di Swansea per complicazioni da infezione virale. In isolamento è anche il convento delle suore di Madre Teresa a Parigi dove alcune religiose hanno manifestato i sintomi della polmonite acuta.
Eseguiti test su più di 150mila persone
L'incremento giornaliero dei contagi in un giorno è stato di poco più di 3700 casi, inferiore rispetto ai 4.450 del 3 aprile. I test eseguiti nel Paese finora sono stati 183.190, con un ritmo quotidiano che scende seppur di poco sotto quota 10.000.
Isolata a scopo precauzionale anche compagna incinta di Johnson
Possibile allarme coronavirus anche per Carrie Symonds, compagna e promessa sposa 31enne di Boris Johnson, da qualche mese in attesa di un figlio dal premier conservatore britannico. Symonds, riferisce Sky News, è in isolamento a letto da una settimana con i sintomi del Covid-19, anche se a differenza di Johnson non è stata al momento testata. Il premier è a sua volta auto-isolato da otto giorni con sintomi "lievi" ma persistenti dopo il tampone risultato positivo. La coppia vive al momento in alloggi separati a scopo precauzionale.
Polizia rafforza pattugliamenti
C'è timore di un'ondata di trasgressioni al lockdown a causa del bel tempo previsto nel weekend. Per questo motivo il governo sta moltiplicando i moniti a restare in casa e la polizia è stata chiamata a rafforzare i pattugliamenti. Il ministro della Sanità, Matt Hancock, ha sottolineato che "restare a casa" è una direttiva ed "è l'unico modo per proteggere voi e le vostre famiglie dalla malattia".
Rilascio detenuti per alleggerire affollamento nelle carceri
Intanto, per far fronte all'emergenza coronavirus e alleggerire l'affollamento carcerario, è stato pensato un piano per il rilascio di migliaia di detenuti dai penitenziari britannici. Il provvedimento, per ora riservato a Inghilterra e Galles, esclude comunque dalla libertà anticipata i reclusi condannati per crimini violenti o reati gravi. Al momento, secondo il ministero della Giustizia, sono stati registrati 88 contagi da Covid-19 in 29 prigioni del Regno.
L'epidemiologo Medley: "Lockdown potrebbe fallire"
Intanto, l'epidemiologo Graham Medley, uno dei consulenti del governo di Boris Johnson sui modelli di previsione sull'epidemia, è tornato a paventare un possibile fallimento del lockdown e la mancanza in quel caso di un piano B. Per Medley si dovrebbe riprendere in considerazione l'ipotesi, già evocata e poi scartata con l'espressione "immunità di gregge", di arrendersi all'idea di una diffusione inevitabile del virus, seppure in forma "meno mortale possibile", nella speranza che gradualmente possa produrre una massa critica di persone immuni.