Coronavirus, Ecuador sopraffatto: non riesce a seppellire i morti

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Il paese sudamericano conta 2.748 casi di coronavirus, il maggior numero di tutta l’America Latina. I morti sono 93, concentrati nella provincia di Guayas. Le salme, in alcuni casi, vengono lasciate ai bordi dei marciapiedi avvolti in rudimentali sacchi di plastica

L’Ecuador con i suoi 2.748 casi di coronavirus su 16,6 milioni di abitanti è fra i paesi non solo dell'America Latina ma in percentuale anche del mondo dove si registra il maggior numero di contagi. (AGGIORNAMENTI - SPECIALE) Una situazione drammatica nel paese sudamericano dove si fa a fatica anche a seppellire i morti. Finora ne sono stati registrati 93, ma i due terzi sono concentrati nella provincia di Guayas, la cui capitale Guayaquil è fra le città più coinvolte dall'emergenza sanitaria. (I CONTAGI NEL MONDO -  LE TAPPE DELLA PANDEMIA - LE FOTO SIMBOLO DELL'EMERGENZA)

Salme abbandonate per strada

La paura e il dolore sono acutizzati dall'impossibilità di seppellire i morti. Le pompe funebri sono sopraffate dall'elevato numero di decessi e dalla preoccupazione per il contagio e molte famiglie per non tenere in casa i cadaveri li abbandonano. Il governo di Leni'n Moreno ha creato una task force per affrontare l'emergenza. Il sindaco di Guayaquil è in isolamento a casa, contagiata dal Covid-19, ma si fa ugualmente portavoce delle proteste dei cittadini che chiedono di recuperare i cadaveri dalle case e dagli ospedali, dove spesso vengono lasciati dalle famiglie per giorni e giorni.

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