Coronavirus, 177 vittime nel Regno Unito. Boris Johnson chiude pub, negozi e club

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I dati del ministero della Sanità britannico evidenziano un incremento del numero di decessi nelle ultime 24 ore. A Londra un ospedale dichiara di essere in “grave crisi” per il numero di pazienti ricoverati per sospetto Covid19. Governo garantirà 80% degli stipendi

Nel Regno Unito sale a 177 il numero di morti accertati per Coronavirus. I dati diffusi dal ministero della Sanità britannico segnalano un nuovo picco di 39 decessi in più in un giorno solo. Boris Johnson intanto ha annunciato l'ordine di chiusura da stanotte di pub, ristoranti (esclusi take away) cinema, teatri, palestre, negozi e club. Si tratta di un primo passo verso un lockdown più generalizzato non ancora adottato. Il premier ha poi confermato l'obiettivo di "invertire la tendenza" dei contagi "in 3 mesi" in tutto il Regno Unito, ma ridimensionandolo a "un'ambizione" attraverso "nuovi test, nuovi farmaci, nuove tecnologie", oltre "all'enorme sforzo e sacrificio" sul distanziamento sociale. Nelle stesse ore un primo ospedale, il Northwick Park Hospital di Harrow, un sobborgo di Londra, ha dichiarato formalmente lo stato di crisi per il numero di pazienti ricoverati per sospetto contagio da Covid-19. Il nosocomio ha segnalato di essere alla prese con un "incidente grave", avendo esaurito i suoi 33 posti letto disponibili ad hoc (GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE).

Ospedale in crisi per 24 ore

La Bbc ha precisato che la crisi dichiarata dal Northwick Park Hospital è durata circa 24 ore, durante le quali la struttura si era ritrovata a corto di posti letto di terapia intensiva. Il problema è stato risolto nel pomeriggio, con lo smistamento di alcuni pazienti. C'è allarme tra i medici di altri ospedali preoccupati perché una situazione simile si è verificato con un livello ancora relativamente basso di contagi. I casi accertati nel Regno Unito sono sotto i 4.000 complessivi e lontano dal picco previsto o raggiunto in altri Paesi europei.

Governo garantisce 80% degli stipendi

A causa delle chiusure delle scuole, intanto, il ministero dell'Istruzione inglese ha disposto che gli studenti delle high school britanniche giunti all'ultimo anno potranno ottenere i loro diplomi senza i tradizionali esami di fine corso. Il governo Tory britannico di Boris Johnson, poi, tra le varie misure, sta allargando ancora i cordoni della borsa dopo i 350 miliardi di sterline fra crediti e contributi extra annunciati nei giorni scorsi. Il cancelliere dello Scacchiere, Rishi Sunak, ha promesso che il governo garantirà il pagamento dell'80% dello stipendio fino a 2.500 sterline al mese a tutti i dipendenti britannici costretti a casa dal coronavirus. "Per la prima volta nella nostra storia" lo Stato interverrà per contribuire a redditi e salari, ha detto Sunak, annunciando anche un congelamento dell'Iva fino al 30 giugno (30 miliardi), aiuti alle imprese e incrementi allo schema del credito universale.

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