La Cancelliera, in un discorso alla nazione, spiega che l'emergenza Covid-19 "è seria e fluida" e invita a seguire "con disciplina le regole". E avverte: "Anche i nostri ospedali potrebbero essere sopraffatti". Oltre 11mila i pazienti risultati positivi in Germania
"Dalla seconda guerra mondiale ad oggi non c'è stata nessun'altra sfida nei confronti del nostro Paese nella quale tutto sia dipeso così tanto dalla nostra azione solidale". Con queste parole Angela Merkel si rivolge alla nazione, con un messaggio in cui la Cancelliera ricorda che la "situazione è seria e fluida, il che vuol dire che non dipende solo, ma anche, da quanto ciascuno seguirà con disciplina le regole" (AGGIORNAMENTI - SPECIALE - MAPPE E GRAFICI DEL CONTAGIO). Intanto, sono oltre 11 mila i pazienti risultati positivi al Coronavirus in Germania, come scrive la Sieddeutsche Zeitung.
Merkel: "Limitazioni drammatiche ma necessarie"
Rivolgendosi ai tedeschi, Merkel ha poi spiegato che "tutto ciò che può mettere a rischio la gente, ciò che può esser dannoso per i singoli, ma anche per la comunità, deve essere ridotto". "Dobbiamo limitare il più possibile il rischio che l'uno contagi l'altro - insiste la Cancelliera - So quanto drammatiche siano queste limitazioni. Non c'è mai stato nulla del genere nella Repubblica federale prima d'ora". Merkel non esclude poi che possano subentrare nuove limitazioni a quelle già in corso. "Mi rivolgo a voi con un appello", ha detto ai tedeschi, "rispettate le regole, che valgono solo temporaneamente. Come governo verificheremo costantemente quello che si deve correggere, ma anche quello che fosse eventualmente ancora necessario". "La nostra concezione di normalità, di vita pubblica, dello stare insieme nella socialità: tutto questo viene messo alla prova come non mai prima", ha aggiunto. "Così come ognuno di noi può essere colpito dal virus", ha spiegato, "così ognuno di noi adesso deve aiutare".
"Anche i nostri ospedali potrebbero essere sopraffatti"
Mentre sul sistema sanitario della Germania, la Cancelliera ha precisato che è "forse uno dei migliori del mondo. Questo può darci fiducia". Ma ha anche avvertito: "Anche i nostri ospedali potrebbero essere completamente sopraffatti se in un tempo molto breve venissero portati troppi pazienti che soffrono di un decorso grave dell'infezione da coronavirus".