Il direttore generale: "Più casi e decessi nel Vecchio continente rispetto al resto del mondo messo insieme, a parte la Cina"
Pensare “a noi non succederà” è un errore mortale. Parola di Tedros Adhanom Ghebreyesus. Il direttore dell’Oms, durante il briefing dell'agenzia Onu sull'emergenza coronavirus, ha sottolineato come quanto è successo in Cina e sta succedendo in Italia possa “succedere a chiunque” (GLI AGGIORNAMENTI - CORONAVIRUS, LO SPECIALE - MAPPA E GRAFICI DEL CONTAGIO - LE MISURE DEL GOVERNO).
Il messaggio dell'Oms
"Il nostro messaggio ai Paesi - ha aggiunto - continua ad essere che è necessario adottare un approccio globale. Non bastano i test da soli. Non basta tracciare i casi. Non bastano le quarantene e tenere le distanze tra le persone. Fate tutto questo".
Oms: "L'epicentro della pandemia è in Europa"
"L'Europa è diventata l'epicentro della pandemia Covid-19, con più casi e decessi segnalati rispetto al resto del mondo messo insieme, a parte la Cina", ha aggiunto Tedros Adhanom Ghebreyesus. "Ogni giorno vengono segnalati più casi di quanti ne siano stati segnalati dalla Cina al culmine dell'epidemia". "Cinquemila persone hanno perso la vita" a causa della pandemia di Covid-19, ha aggiunto. "Più di 132 mila casi di Covid-19 sono stati ora segnalati all'Oms, provenienti da 123 Paesi e territori".
Oms: "Impossibile prevedere il picco della pandemia"
"Dobbiamo preparaci per ogni scenario possibile - ha sottolineato Maria Van Kerkhove, responsabile tecnico del programma per le emergenze dell'Oms - e la traiettoria dei contagi dipenderà dalle azioni che intraprenderanno i Paesi. In Asia hanno avuto un approccio aggressivo e hanno svoltato. Ma c'è sempre la possibilità che i casi tornino a salire e quindi bisogna mantenere alta la guardia. Speriamo che sempre più Paesi adottino misure cosi' aggressive".