L’ex vice di Obama si riconferma principale rivale di Bernie Sanders: “Qui - ha detto - avete lanciato Clinton, Obama e ora me”. Trump: “Questo successo è la fine di mini Bloomberg”. Sanders avanti nei sondaggi in 12 Stati su 14 al voto durante il Super Tuesday
Prima vittoria per Joe Biden. L’ex vice di Obama conquista il successo in South Carolina e, in vista del Super Tuesday di martedì 3 marzo, si rimette in carreggiata nella corsa per scegliere il candidato Dem per Usa 2020. Biden ha sbaragliato la concorrenza anche grazie al voto degli afroamericani, che in South Carolina rappresentano il 60% dell’elettorato democratico. Con il 75% dei seggi scrutinati, l'ex vicepresidente sfiora il 50% e si riconferma come il principale rivale di Bernie Sanders, che per ora è secondo ma intorno al 20%. Intanto nei sondaggi il senatore del Vermont primeggia in 12 dei 14 Stati che andranno al voto durante il Super Tuesday del 3 marzo (SKY TG24 E LA STAMPA INSIEME PER RACCONTARE IL SUPER TUESDAY).
Biden: “Qui avete lanciato Clinton, Obama e ora me”
"Grazie South Carolina! Questa è la tua vittoria, la vittoria di chi è stato escluso e lasciato indietro. Insieme conquisteremo questa nomination e batteremo Donald Trump", ha detto Joe Biden davanti ai suoi sostenitori a Columbia. "Da qui avete lanciato Bill Clinton, Barack Obama ed ora me, la mia campagna è decollata dopo che mi avevano dato per morto, oggi ha vinto il cuore del partito democratico e ha vinto alla grande", ha proseguito l'ex vicepresidente, che considerava questo stato come il suo "firewall" ma anche la sua "rampa di lancio". Poi ha ricordato che ora è il momento di scegliere che strada deve prendere il partito, ponendosi in alternativa alla rivoluzione di Bernie Sanders e vantando l'eredità di Obama.
Sanders in vantaggio nei sondaggi
Sanders, però, nei sondaggi guida o è piazzato in posizioni competitive in 12 dei 14 Stati al voto il 3 marzo. Il senatore è in testa in California e in Texas, i due territori più popolosi e quindi col maggior numero di delegati, ma anche in Virginia e nel Massachusetts, lo Stato dell'altra candidata dem Elizabeth Warren. "Non abbiamo vinto in South Carolina, ma ci sono molti Stati e ci saranno altre sconfitte, non si può vincere ovunque", ha detto Sanders complimentandosi con Biden. Non sembra aver avuto effetto sul senatore l'appello lanciato da Donald Trump agli elettori repubblicani di votare in queste primarie "aperte" per Bernie, in modo da favorire il candidato a suo avviso "più facile da battere".
Gli altri candidati Dem
Il miliardario Tom Steyer, dopo una intensa campagna da 20 milioni di dollari, si è piazzato al terzo posto con l'11,5% convincendosi a gettare la spugna. Delusione cocente per gli altri candidati, tutti sotto il 10%: Pete Buttigieg, che finora si era stagliato come possibile candidato moderato, si attesta sull'8%. Peggio ancora la senatrice Amy Klobuchar (intorno al 3%). Batosta anche per Elizabeth Warren (6,8%), che appare sempre più a fine corsa.
Trump: “Vittoria Biden è fine di mini Bloomberg”
Anche Donald Trump su Twitter ha commentato l’affermazione dell’ex vice Obama: "La vittoria del sonnolento Joe Biden in South Carolina dovrebbe essere la fine della campagna della barzelletta di mini Mike Bloomberg. Dopo la peggiore performance di sempre nella storia dei dibattiti presidenziali, Mini Mike ora ha Biden che ha frammentato i suoi pochissimi voti, portandone via molti".
Il Super Tuesday
Dopo il voto in Iowa, nel New Hampshire in Nevada e in South Carolina, adesso l’attenzione è rivolta a Super Tuesday, quando scenderà in campo anche l'ex sindaco di New York, che ambisce a sostituire Biden come candidato dei moderati. Si voterà in 16 Stati, tra cui California, Texas e Virginia.