Lo ha annunciato la portavoce dell'ex sindaco di New York sul Wall Street Journal. Il candidato dem detiene circa il 90% della sua azienda fondata nel 1981, che nel 2019 ha fruttato 10,5 miliardi di ricavi
Michael Bloomberg venderà la sua media company se vincerà le elezioni presidenziali. Lo ha detto Galia Slayen, portavoce della sua campagna, come riferisce il Wall Street Journal. Inizialmente il magnate dell' informazione economico-finanziaria aveva prospettato l'ipotesi di un blind trust. vale a dire quella pratica per cui l'amministrazione di un'azienda viene affidata a persone diverse dal proprietario perché questo è impegnato in incarichi di governo. Una mossa che arriva poche ore prima del dibattito tv tra candidati presidenziali dem a Las Vegas, al quale il miliardario partecipa per la prima volta.
Contro Trump
Bloomberg ha impostato la sua campagna elettorale attaccando l'attuale presidente americano Donald Trump anche sul piano etico, accusandolo di non aver messo i suoi asset in un blind trust preferendo invece affidarne la gestione ai figli. Accuse mosse sin da subito anche dai dem, che hanno contestato al tycoon di violare la costituzione accettando pagamenti da governi stranieri attraverso i suoi hotel e golf club. Bloomberg, ex sindaco di New York detiene circa il 90% dell'omonima data e media company fondata nel 1981, che serve 325 mila clienti e che nel 2019 ha fruttato 10,5 miliardi di ricavi (+5,7% rispetto all'anno prima).