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Coronavirus, l'Oms dichiara l'emergenza globale. No a limitazioni sui viaggi

Mondo

L'organizzazione mondiale della sanità ha certificato il livello di attenzione massima per il virus comparso in Cina. Il direttore generale: "Dobbiamo lavorare insieme per limitare la diffusione"

Il coronavirus è un' "emergenza sanitaria globale" (COSA È - LO SPECIALE). Lo ha stabilito l’Oms (Organizzazione mondiale della sanità) che ha precisato che la Cina ha preso straordinarie misure per fare fronte al diffondersi del virus, ma che non è possibile immaginare quanto grande sarà il problema. Occorre essere preparati, ha sottolienato il direttore generale Tedros Adhanom Ghebreyesus: da qui la decisione di dichiarare l'emergenza internazionale (I SINTOMI - LE COSE DA SAPERE - LA COSTRUZIONE DEGLI OSPEDALI IN TIMELAPSE - MAPPA). Nessuna restrizione però, sui viaggi. Ma un'attenzione particolare a tutti i Paesi perchè applichino misure fondate come "appoggiare Stati con sanità debole, accelerare sui vaccini, contrastare la diffusione di voci infondate" (5 VERITÀ E BUFALE SUL VIRUS).

Crescono i contagi

Intanto crescono i contagi: i casi accertati sono 7834, di cui 7736 in Cina (circa il 99%). I morti sono 170, tutti  in Cina, dove 1.370 pazienti sono in gravi condizioni. "Ora ci sono 98 casi di contagio da coronavirus in 18 Paesi fuori dalla Cina, tra cui 8 casi di trasmissione da uomo a uomo in quattro Paesi: Germania, Giappone, Vietnam e Stati Uniti”, ha spiegato ancora il direttore generale dell'Oms. "Non sappiamo - ha continuato - che tipo di danno questo virus potrebbe fare se si diffondesse in un Paese con un sistema sanitario più debole. Dobbiamo agire ora per aiutare i Paesi a prepararsi a questa possibilità”. (CODE FUORI DALLE FARMACIE A HONG KONG)

Si lavora al rientro degli stranieri dalla Cina

Nel frattempo, i governi stranieri organizzano il rientro dei connazionali dalla Cina: Usa, Singapore e Giappone sono finora riusciti a portare a casa i loro concittadini. Ma si allunga anche la lista delle compagnie aeree che hanno sospeso i viaggi per la Cina, mentre Israele ha bloccato anche i voli in arrivo. La Russia ha annunciato la chiusura della frontiera terrestre con la Cina (FOTO). Per quanto riguarda l’Italia, invece, l’aereo militare che dovrebbe riportare indietro gli italiani dal territorio cinese partirà da Roma nella giornata di sabato (PASSEGGERI BLOCCATI A CIVITAVECCHIA). Se tutto verrà confermato, i connazionali arriveranno a Roma domenica o lunedì. I francesi rimpatriati, invece, arriveranno la mattina del 31 gennaio e saranno messi in quarantena in un villaggio-vacanze vicino Marsiglia. Londra ha annunciato il via libera alla partenza di 200 britannici e un volo da Whuan dovrebbe decollare nella serata del 30 gennaio.

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