Virus cinese, sale a 26 il bilancio dei morti. Decine le città isolate in Cina. "Presto per dichiarare l'emergenza globale"- dice l'Oms. Forti dubbi sull'origine del passaggio dai serpenti. Preoccupa una donna a Parma, ma i primi esami escludono il virus
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Cina, città isolate, contagi e vittime
A Wuhan mobilitati medici militari negli ospedali
La Cina sta mobilitando i suoi medici militari per contribuire al contenimento dell'epidemia di coronavirus a Wuhan. Lo riporta l'emittente ufficiale cinese Cctv, come riferisce il South China Morning Post. Secondo la tv di Stato, il comando militare centrale ha ordinato allo staff
medico di aiutare i medici e le infermiere civili: 40 ufficiali medici dall'ospedale militare cittadino hanno già iniziato a lavorare al reparto terapia intensiva dell'ospedale di pneumologia di Wuhan
medico di aiutare i medici e le infermiere civili: 40 ufficiali medici dall'ospedale militare cittadino hanno già iniziato a lavorare al reparto terapia intensiva dell'ospedale di pneumologia di Wuhan
L'inviato di Sky news in Cina
Cosa sappiamo fino ad ora
A Wuhan un ospedale ad hoc per i contagiati
Wuhan, metropoli della Cina centrale, seguirà il modello adottato da Pechino per la cura della Sars e farà costruire un ospedale ad hoc per i pazienti infetti dall'epidemia di polmonite causata dal nuovo coronavirus che ha provocato finora 25 morti. L'ospedale avrà una superficie di 25.000 metri quadrati e sarà operativo il 3 febbraio disponendo di 1.000 posti letto. Saraà costruito nel distretto di Caidian, nella periferia occidentale. Le attrezzature per l'inizio dei lavori sono già state inviate al cantiere
Centro europeo di controllo delle malattie (Ecdc): "probabili" casi anche in Europa
"E' probabile" che il coronavirus cinese sbarchi anche in Europa. Lo sottolinea il centro europeo di controllo delle malattie (Ecdc) in un report aggiornato oggi. "La trasmissione da uomo a uomo - scrive il centro - è stata confermata, ma sono necessarie ulteriori informazioni per
valutare la portata di questa modalità di trasmissione. La fonte dell'infezione non è nota e potrebbe essere ancora attiva. E' probabile l'importazione di casi nell'Unione Europea. I paesi Ue dovrebbero garantire l'applicazione tempestiva e rigorosa delle misure di prevenzione e controllo delle infezioni sui casi rilevati in Europa al fine di prevenire un'ulteriore diffusione sostenuta nella comunità e nelle strutture sanitarie"
valutare la portata di questa modalità di trasmissione. La fonte dell'infezione non è nota e potrebbe essere ancora attiva. E' probabile l'importazione di casi nell'Unione Europea. I paesi Ue dovrebbero garantire l'applicazione tempestiva e rigorosa delle misure di prevenzione e controllo delle infezioni sui casi rilevati in Europa al fine di prevenire un'ulteriore diffusione sostenuta nella comunità e nelle strutture sanitarie"
Wuhan, pazienti non possono lasciare ospedali
Il governo locale cinese di Wuhan, città focolaio del coronavirus, ha emesso un decreto secondo cui nessun paziente con la febbre sarà dimesso dagli ospedali. La decisione arriva in risposta al panico diffuso tra la popolazione secondo cui alcuni malati sono stati respinti dagli
ospedali per mancanza di letti o perché i reparti erano pieni di pazienti
ospedali per mancanza di letti o perché i reparti erano pieni di pazienti
Due casi sospetti al vaglio in Spagna
L'Autorità sanitaria spagnola sta valutando due casi sospetti di contagio da coronavirus. Lo rende noto El Pais. Si tratta di due cittadini rientrati di recente dalla città cinese di Wuhan. "Attualmente in Spagna sappiamo che ci sono alcune persone che provengono da Wuhan e hanno avuto sintomi. C'è un caso in cui i campioni saranno inviati con una probabilità molto bassa di infezione perché le loro caratteristiche cliniche sono al limite; e un altro caso che potrebbe essere escluso dall'elenco dei sospetti", ha spiegato il direttore del Centro di coordinamento e di emergenze sanitarie del ministero della Salute, Fernando Simon
A Wuhan lotta contro il tempo per il nuovo ospedale
Spallanzani: come la Sars? Troppo presto per dirlo
Il Coronavirus è simile alla Sars per incidenza, letalità e virulenza? "E' troppo presto per fare questi confronti. Parliamo di un numero limitato di casi. Per fare una valutazione dobbiamo aspettare. Ricordo che per la Sars ci abbiamo messo quasi 2 anni per arrivare a mettere a
punto delle stime. Contiamo però di avere queste stime nell'arco di 90 giorni". Lo ha detto Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dello Spallanzani
punto delle stime. Contiamo però di avere queste stime nell'arco di 90 giorni". Lo ha detto Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dello Spallanzani
Iniziata corsa ditte farmaceutiche per vaccini
Numerose ditte farmaceutiche stanno affrettandosi a sperimentare i vaccini per combattere il ceppo virale sviluppatosi nella città cinese di Wuhan, soprattutto in vista di una sua possibile diffusione al di fuori della Cina. Lo rivela il Wall Street Journal, che cita le società farmaceutiche Moderna, Inovio Pharmaceuticals e Novavax, le quali hanno annunciato l'avvio di un programma per sviluppare vaccini contro il virus cinese. Anche i ricercatori dell'Università del Queensland, in Australia, stanno lavorando in questa direzione. Al momento infatti non esiste un vaccino e neanche una cura efficace, per cui l'unico modo di combattere questo virus, soprannominato nCoV-2019 e che appartiene alla famiglia dei coronavirus, è impedirne la diffusione. Secondo il Wsj alcuni dei vaccini sperimentali potrebbero essere pronti per i test sull'uomo in pochi mesi, anche se l'approvazione per un utilizzo diffuso richiederà più tempo
Wu: non influirà su festeggiamenti Capodanno Milano
I preparativi del capodanno cinese "volgono al termine" e non sarà la paura del Coronavirus a "scoraggiare la comunità di Milano", che si prepara alla data di domani, quella 'ufficiale' sul calendario, ma soprattutto al 2 febbraio, quando il tradizionale dragone sfilerà per le vie
del quartiere Paolo Sarpi. A garantirlo è Francesco Wu, imprenditore e membro del direttivo Confcommercio di Milano-Monza Brianza, nonché rappresentante della folta comunità della prima Chinatown d'Italia. "Non c'è preoccupazione né psicosi - afferma - perché con questi dati le probabilità di contagio sono bassissime"
del quartiere Paolo Sarpi. A garantirlo è Francesco Wu, imprenditore e membro del direttivo Confcommercio di Milano-Monza Brianza, nonché rappresentante della folta comunità della prima Chinatown d'Italia. "Non c'è preoccupazione né psicosi - afferma - perché con questi dati le probabilità di contagio sono bassissime"
McDonalds sospende attività in 5 città focolaio
McDonalds sospenderà le sue attività in cinque città della Cina, maggiormente colpite dall'epidemia del coronavirus. Lo riferisce la Cnn che cita una nota pubblicata da McDonalds sul suo sito. I punti vendita di Wuhan, Ezhou, Huanggang, Qianjing e Xiantao - tutti nella provincia di Hubei - saranno chiusi a partire da oggi a tempo indefinito
Ippolito (Spallanzani): le modalità di trasmissione sono quelle dell'influenza
Per essere contagiati, ha ribadito Ippolito, serve un contatto stretto con una persona infetta. "Le modalità di trasmissione sono quelle dell'influenza, se non si ha un contatto come una stretta di mano, un bacio o comunque che provoca un contatto con le secrezioni non ci sono rischi". Al momento non ci sono terapie o vaccini per il virus. "Non abbiamo nessuna terapia provata - ha spiegato - c'è una procedura d'urgenza attivata dall'Oms su questo tema, ma non darà risultati prima della prossima settimana. Nel frattempo un eventuale paziente verrebbe trattato come tutti quelli che hanno una infezione respiratoria di origine sconosciuta, con terapie dei sintomi che possono arrivare in casi estremi all'ossigenazione extra corporea"