Secondo il New York Times sarebbe in corso da novembre un attacco contro l'azienda energetica di Kiev nel cui board sedeva Hunter Biden, figlio di Joe Biden, rivale democratico del tycoon. Forse gli autori cercavano informazioni dannose su Biden senior
Hacker russi hanno attaccato Burisma, la società energetica ucraina al centro della messa in stato di accusa del presidente statunitense Donald Trump (LE MOTIVAZIONI) e nel cui consiglio di amministrazione sedeva Hunter Biden, figlio di Joe Biden, favorito tra i democratici a sfidare Trump alle elezioni presidenziali del 2020. Lo scrive il New York Times, citando sue fonti. Secondo il quotidiano newyorchese, la tempistica dell’attacco suggerirebbe l’ipotesi che gli autori stessero cercando informazioni potenzialmente dannose per la famiglia del candidato dem alla Casa Bianca. Trump è attualmente sotto impeachment per abuso di potere e ostruzione alla giustizia a causa delle pressioni telefoniche esercitate sul presidente ucraino Volodymyr Zelensky (LE TAPPE DELLA VICENDA), a cui il presidente Usa avrebbe chiesto di riaprire un’indagine su Joe Biden e su suo figlio Hunter, risalente al periodo in cui questi era appunto membro del board di Burisma, coinvolta in un caso di corruzione.
Attacchi in corso da novembre
Sempre secondo il Nyt, che cita anche la società di cybersicurezza Area 1, gli attacchi hacker contro Burisma sono iniziati lo scorso novembre, mentre il Congresso americano era impegnato nelle indagini preliminari per capire se avviare o meno le procedure di impeachment contro Trump. Da allori i tentativi di infiltrarsi nei sistemi della società energetica non sarebbero mai terminati. I responsabili sarebbero legati alla divisione di intelligence militare russa conosciuta come Gru, la stessa che ha diffuso le email dei democratici durante le elezioni presidenziali americane del 2016.