Il candidato non esclude di spendere una grande parte della sua fortuna nella corsa per le presidenziali, anche se non otterrà la nomination dem. Mobiliterà infatti la sua campagna anche per aiutare Bernie Sanders o Elizabeth Warren, se dovessero vincere le primarie
Un miliardo di dollari. È questa la cifra che il miliardario Michael Bloomberg non esclude di spendere nella corsa per le presidenziali Usa per battere Donald Trump, anche se non otterrà la nomination dem. Bloomberg ha poi assicurato che mobiliterà la sua ben finanziata campagna per aiutare anche i senatori Bernie Sanders o Elizabeth Warren, se dovessero vincere le primarie, nonostante le forti differenza politiche che li separano, come scrive il New York Times.
L'aiuto finanziario di Bloomberg ai candidati
Durante una tappa della sua campagna in Texas, Bloomberg riguardo ai finanziamenti ha spiegato: "Dipende se il candidato ha bisogno di aiuto: se sta facendo molto bene necessita di meno aiuto, altrimenti avrà più bisogno". Chi conquisterà la nomination, quindi, potrà contare non solo sul suo appoggio finanziario, ma anche sulla sua ramificata rete organizzativa.
Già spesi oltre 200 milioni
Ad oggi, l’ex sindaco di New York, che conta su una fortuna di oltre 50 miliardi di dollari, ha già speso oltre 200 milioni in spot pubblicitari, con un ritmo di spesa che entro marzo sarà uguale alla somma investita dall’ex presidente Barack Obama nel corso dell'intera campagna per la rielezione del 2012.