Masako Mori ha rilasciato i primi commenti pubblici ufficiali sul caso dell’ex manager fuggito in Libano: “Non abbiamo alcuna documentazione relativa all'imputato in partenza dal Giappone, ma si ritiene che abbia usato metodi illeciti per lasciare illegalmente il Paese"
La fuga di Carlos Ghosn (CHI È) dal Giappone è "ingiustificabile" e si pensa che abbia lasciato il Paese usando "metodi illegali". La ministra della Giustizia giapponese, Masako Mori, lo ha dichiarato nei primi commenti pubblici ufficiali sul caso del manager, ex presidente dell'alleanza Nissan-Renault-Mitsubishi, arrestato e poi posto in libertà su cauzione a Tokyo prima di fuggire in Libano. "Il sistema giudiziario penale del nostro Paese stabilisce procedure appropriate per chiarire la verità dei casi - ha detto la ministra - garantendo al contempo i diritti umani individuali di base (L'AVVOCATO: ARRABBIATO CON LUI MA LO CAPISCO).
“Si pensa abbia usato metodi di fuga illeciti”
“Non abbiamo alcuna documentazione relativa all'imputato Ghosn in partenza dal Giappone”, ha proseguito Mori, “ma si ritiene che abbia usato metodi illeciti per lasciare illegalmente il Paese". La ministra ha anche confermato che la cauzione di Ghosn è già stata annullata e che è stato emesso un ordine di cattura dell'Interpol.
Tv Giappone: fuga con volo no stop da Osaka a Turchia
Due giorni fa è emerso che l'aereo privato utilizzato da Carlos Ghosn, diretto verso il Libano, avrebbe lasciato nella tarda notte di domenica scorsa l'aeroporto internazionale di Osaka, atterrando 12 ore dopo in Turchia. Lo ha rivelato il sito internet Flightradar24, in grado di monitorare i voli aerei in tempo reale, mostrando che il decollo dall'aeroporto del Kansai sarebbe avvenuto poco dopo le 23 ora locale. Una tesi avvalorata da una telecamera del canale pubblico giapponese Nhk, all'interno dell'aeroporto e posizionata sulla pista, che segnala un jet privato in movimento e poi in fase di decollo. Il sito ha registrato il volo senza sosta dell'aereo attraverso l'Asia, fino all'arrivo ad Istanbul nella mattina di lunedì. Secondo le fonti citate dall'emittente giapponese, l'aereo è stato ispezionato regolarmente, incluse le procedure di dogana e immigrazione, in un terminale utilizzato esclusivamente dai voli privati. In base alle stesse ricostruzioni l'aereo aveva diverse valigie a bordo, tra cui contenitori superiori al metro, ma non si registravano anomalie a riguardo. Nessun membro dell'equipaggio inoltre, aggiungono le fonti, aveva qualche somiglianza con l'ex numero uno di Nissan-Renault.