Attacco a base Usa in Kenya, uccisi tre americani: un militare e due contractor

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L'assalto è stato rivendicato dal gruppo al Shabaab, legato ad al Qaeda, che ha tentato di occupare la postazione di Camp Simba, nella regione costiera di Lamu. Quattro miliziani jihadisti somali sono stati uccisi dalle forze americane e kenyote

Base Usa sotto tiro in Kenya. Tre americani, un militare e due contractor, sono morti durante l'attacco di un gruppo di miliziani jihadisti somali del gruppo al Shabaab, legato ad al Qaeda, che hanno tentato di occupare la postazione di Camp Simba, nella regione costiera di Lamu. Quattro di loro sono stati uccisi dalle forze americane e kenyane.

Attacco a base Usa

Difficile stabilire se l'attacco sia una prima conseguenza dell'uccisione del generale iraniano Qassem Suleimani (GLI AGGIORNAMENTI), ma la sensazione tra i diplomatici è di estrema cautela. Anche perché il confine tra Kenya e Somalia è teatro di costanti scontri tra jihadisti, che sconfinano ripetutamente, e soldati di Nairobi. Un clima di tensione peggiorato da quando, nel 2011, il Kenya ha lanciato un'offensiva militare denominata 'Operation Linda Nchi' contro gli islamisti radicali. Gli Stati Uniti assicurano la copertura aerea per le operazioni e nel 2018 circa 30 attacchi aerei americani hanno ucciso, secondo notizie di fonte ufficiale, 200 uomini dell'organizzazione islamista.

I precedenti

Tra gli attacchi più gravi degli Shabaab in Kenya quello del gennaio 2019 quando una ventina di persone furono uccise dal gruppo in un attacco al Dusit hotel di Nairobi (FOTO): tra di essi un americano e un britannico. Nel 2013 furono 67 le vittime di una vera e propria operazione di guerra nel vicino centro commerciale di Westgate.

Nelle mani dei miliziani somali sarebbe anche Silvia Romano, la cooperante milanese rapita in Kenya il 20 novembre 2018 e poi trasferita in territorio somalo (COSA SAPPIAMO UN ANNO DOPO). 

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