Iraq, assalto all'ambasciata USA a Baghdad

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Milizie sciite hanno attaccato la sede diplomatica statunitense nella capitale per protestare contro i recenti raid. Scontri e lacrimogeni, una torretta in fiamme. Edificio evacuato. Trump: responsabilità è dell'Iran

Assalto all’ambasciata americana in Iraq. I manifestati hanno dato fuoco ad una delle torrette di guardia del complesso che ospita la sede diplomatica USA nella capitale Baghdad: lo riporta la Bbc online. Le forze Usa stanno cercando di disperdere i manifestanti con gas lacrimogeni. Farebbero parte di Kataeb Hezbollah, gruppo paramilitare sciita iracheno, sostenuto dall'Iran, che ha combattuto da sempre contro le forze americane dopo l’invasione del 2003, anno di nascita della milizia).

I motivi della protesta

I manifestati iracheni si sono accampati davanti all'ambasciata americana a Baghdad per protesta contro i recenti raid compiuti dagli Usa (come quello che ha portato alla morte del leader Isis Al-Baghdadi), e che hanno causato la morte di 25 persone. I sostenitori della protesta chiedono la "chiusura definitiva dell'ambasciata americana e l'espulsione dell'ambasciatore".

Edificio evacuato

Sul posto, dopo l'assalto al compound, sono arrivati anche i ministri dell'Interno e della Difesa iracheni. Squadre speciali sono entrate in azione per allontanare la folla che ha lanciato molotov e dato alle fiamme le postazioni di controllo esterne all'edificio diplomatico. L'ambasciata è stata evacuata e all'interno è rimasto un gruppo responsabile della sicurezza. Intanto il premier iracheno, Adel Abdul Mahdi, ha chiesto ai manifestanti di "lasciare l'area del campound dell'ambasciata americana a Baghdad". 

Trump: Iran è responsabile di attacco

"L'Iran ha ucciso un contractor, ferendo molti. Noi abbiamo risposto duramente e lo faremo sempre. Adesso l'Iran sta orchestrando un attacco all'ambasciata americana in Iraq. Saranno ritenuti pienamente responsabili. Inoltre, noi ci aspettiamo che l'Iraq impieghi le sue forze per proteggere l'ambasciata, e cosi' siete avvisati!", ha commentato su Twitter il presidente americano Donald Trump.

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