Forti piogge e venti fino a 150 chilometri orari hanno distrutto case e provocato black-out. Più di 2500 persone si erano rifugiate nei centri di evacuazione
Il ciclone Sarai si è abbattuto sulle isole Fiji con forti piogge e venti fino a 150 chilometri orari, causando un morto. La tempesta ha distrutto case e raccolti, sradicato alberi e provocato black-out. Più di 2500 persone sono state costrette a lasciare la propria abitazione per rifugiarsi nei 70 centri di evacuazione. Come riporta l'agenzia Reuters, al momento c'è anche una persona dispersa. Nell'arcipelago, situato nell'oceano Pacifico a Est dell'Australia, è stato diramato uno stato d'allerta per alluvioni.
Voli cancellati
Nel filmato diffuso da Reuters, si vede la tempesta raggiungere il villaggio di Viseisei, nella zona orientale dell'isola di Viti Levu, la più grande dell'arcipelago. Il Servizio meteorologico delle Fiji ha parlato di "raffiche vicino all'occhio del ciclone pari a 110 chilometri orari, con punte di 150 chilometri orari". I voli da e per le isole sono stati cancellati o spostati, e le autorità locali hanno esortato i turisti a non essere imprudenti.
Tonga in allarme
Secondo i meteorologi, il ciclone Sarai si sta muovendo verso Est a circa 10 chilometri all'ora, e raggiungerà Tonga il prossimo 31 dicembre. Il Servizio meteorologico del Paese ha già diramato un allarme per forti piogge e alluvioni in tutto l'arcipelago.