L'ex calciatore è stato ricevuto da Fernandez per presentare un progetto di solidarietà e sport. E poi ha esultato come nel 1986 dal balcone della Casa Rosada
Diego Armando Maradona è stato ricevuto dal neopresidente argentino Alberto Fernandez alla Casa Rosada, la sede del governo. Dopo l'incontro, l'ex calciatore in giacca blu e camicia azzurra si è sporto dal balcone dello storico edificio e con le braccia alzate ha salutato passanti e turisti che lo aspettavano. E come fece 33 anni dallo stesso luogo, ha sollevato e baciato davanti alla folla e ai fotografi la Coppa del mondo, riprodotta in versione ridotta.
Sport e solidarietà
El Pibe de Oro ha presentato a Fernandez un progetto di solidarietà per portare il calcio nei quartieri più poveri in Argentina. Lo storico numero 10 vuole recuperare i potreros, gli spazi improvvisati in campi da gioco dai quali sono emerse decine di giocatori poi diventati professionisti. In occasione dell'incontro, nella Casa Rosada c'erano diverse magliette dell'Albiceleste (la Nazionale argentina) pronte per essere autografate e anche un pallone da calcio. Il presidente peronista di centro-sinistra, entrato in carica lo scorso 10 dicembre, ha chiesto al suo idolo di firmare una maglietta dell'Argentinos Juniors, la squadra di cui è tifoso e dove lo stesso Maradona ha iniziato la sua carriera negli anni Settanta.
Come 33 anni fa
L'ex giocatore - che è stato grande amico di esponenti della sinistra come Fidel Castro e Hugo Chavez - ha urlato dal balcone della Casa Rosada "Non tornano più", alludendo al governo dell'ex presidente liberale Mauricio Macri. La stessa esultanza e gioia l'aveva mostrata nel 1986, quando fresco vincitore dei Mondiali di calcio in Messico era stato ricevuto nello stesso palazzo dall'allora presidente Raúl Alfonsín.