Quattro uomini, arrestati per aver violentato e bruciata una giovane veterinaria, sono stati uccisi dagli agenti mentre cercavano di fuggire dopo esssere stati catturati
La polizia indiana ha riferito di aver ucciso i quattro autori dello stupro di una giovane veterinaria di 27 anni i quali, dopo averla violentata, le avevano anche dato fuoco facendola morire. L'uccisione dei quattro - secondo la versione della polizia - sarebbe avvenuta nella città di Hyderabad a seguito di un loro tentativo di fuga dopo essere stati arrestati. Due agenti sono rimasti feriti nella sparatoria. "Giustizia è fatta", è stato il commento della madre della giovane.
Violentata e bruciata a morte
La giovane veterinaria era stata rapita lo scorso 27 novembre: i quattro avevano sgonfiato la ruota del suo scooter e hanno poi fatto finta di volerla aiutare. La ragazza, intuendo le loro reali intenzioni, aveva telefonato alla sorella per chiederle aiuto, ma di lei si erano perse le tracce fino a quando è stato ritrovato il corpo carbonizzato. I giovani sono stati rapidamente individuati e arrestati dalla polizia senza che questo placasse l'ondata di indignazione e di rabbia popolare sfociata anche in manifestazioni di piazza. Tra la gente è ancora vivissimo il ricordo della giovane stuprata e uccisa a bordo di un bus di Delhi,nel 2012, un caso particolarmente feroce che attirò l'attenzione e le critiche della comunità internazionale.
Uno dei crimini più comuni contro le donne
La violenza sessuale è uno dei crimini più comuni contro le donne in India e un rapporto delle Nazioni Unite lo definisce un problema nazionale. Secondo i dati governativi, nel 2017 sono stati registrati oltre 32mila casi di violenza sessuale ma, secondo gli esperti, molti casi non vengono neppure denunciati.