Francia, sciopero contro la riforma delle pensioni. Scontri polizia-black bloc a Parigi

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Lavoratori in piazza contro uno dei capisaldi del programma di Macron. Previsti disagi anche domani. Capitale blindata, chiusa la Tour Eiffel. Fermo il 90% dei treni. Nel primo pomeriggio scontri provocati dagli infiltrati a volto coperto. Rogo in place de la Republique

Pioggia di lacrimogeni, scontri, roghi e detonazioni: cresce la tensione a margine del corteo parigino contro la riforma delle pensioni voluta dal presidente francese Emmanuel Macron, una delle circa 250 mobilitazioni che stanno interessando la Francia in questa giornata di sciopero nazionale (GUARDA LA FOTOGALLERY). A Parigi, dove sono stati dispiegati 6mila poliziotti, un gruppo di circa 500 black bloc vestiti di nero e con il volto coperto si è appostato all'angolo tra Boulevard Magenta, da dove arriva il grande corteo pacifico dei manifestanti, e Place de la République, nel cuore nella capitale. Si sono verificati violenti scontri con gli agenti di polizia. I casseur hanno anche dato fuoco ad alcuni cassonetti nella piazza, dove i pompieri stanno intervenendo, e hanno lanciato sassi contro le vetrine dei negozi, rimasti chiusi nel timore di violenze, oltre ad aver danneggiato alcune telecamere di operatori tv che li stavano riprendendo. 

Rogo al centro di Place de la Republique

I black bloc, hanno appiccato un grande rogo al centro di Place de la République, dal quale si è levato un denso fumo nero. Sono stati dati alle fiamme materiali di cantiere, arredi urbani, cassonetti proprio in corrispondenza di un ingresso della metropolitana, che è chiusa da questa mattina. Alcuni giovani vestiti di nero e con il volto coperto si sono arrampicati sul monumento alla Republique, nel centro della piazza. Intanto un primo bilancio parla di 41 persone fermate dalla polizia per le violenze: è quanto riferisce la procura di Parigi. Secondo la questura, sono invece settantuno le persone controllate dalla polizia e 9.350 i controlli preventivi.

I motivi dello sciopero

I lavoratori e i sindacati francesi sono scesi in piazza contro uno dei capisaldi del programma politico di Macron, la riforma delle pensioni sociali. A infiammare le proteste è la volontà di Macron di cancellare i cosiddetti “regimi pensionistici speciali”, con una mossa che non è riuscita ai suoi predecessori all’Eliseo e su cui lo stesso presidente attuale rischia di giocarsi la seconda parte del mandato. Il corteo parigino vede in testa infatti gli cheminot, i lavoratori delle ferrovie, simbolo del trattamento pensionistico che si vuole eliminare.

Trasporti bloccati anche domani

Già nelle prime ore della mattinata risultava fermo il 90% dei treni ad alta velocità Tgv e oltre l'80% dei convogli regionali, secondo i primi dati diffusi dal gestore Sncf. La Ratp, la società che gestisce metro e bus parigini, ha già annunciato la proroga fino a lunedì dello sciopero, e anche la Sncf, il gruppo ferroviario nazionale, ha riferito che i treni circoleranno a singhiozzo anche domani, venerdì. Quanto al trasporto aereo, resterà a terra il 30% dei voli interni Air France e il 10% di quelli di medio raggio. A Parigi è rimasta chiusa anche la Tour Eiffel. Sbarrati anche scuole, asili e ospedali (aperti solo per le emergenze). Nella capitale i negozianti lungo il percorso della manifestazione sono stati invitati a tenere abbassata la saracinesca. Come ha detto il ministro dell’Interno Christophe Castaner, si attendono in totale circa 250 raduni e manifestazioni tra la capitale e le altre città. Nei cortei si temeva sin dalla vigilia l’infiltrazione dei black bloc e di “gilet gialli radicalizzati” (CHI SONO).

Disagi anche a Ventimiglia

Code chilometriche si sono formate nel corso della giornata alla frontiera italo-francese di Ponte San Ludovico a Ventimiglia, ma anche a quella franco-italiana, dove la police nationale transalpina partecipa allo sciopero e, proprio come forma di mobilitazione, ferma tutte le auto in ingresso e in uscita dal territorio nazionale. Un disagio in più per i frontalieri che si sono organizzati con auto e bus per ovviare allo sciopero che sta paralizzando anche i treni. 

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