Scotland Yard ha fatto sapere che la donna si chiamava Saskia Jones e aveva 23 anni. Confermata anche l'identità dell'altra vittima, il 25enne Jack Merritt. Intanto il governo rivede i permessi di semilibertà per almeno 70 detenuti nel Regno Unito
Era una ex studentessa dell'università di Cambridge una delle due vittime dell'attacco avvenuto a Londra venerdì scorso. Il nome della 23enne, Saskia Jones, è stato reso noto da Scotland Yard che ha anche confermato l'identità - già conosciuta da sabato - dell'altra vittima, il 25enne Jack Merritt, laureato a Cambridge. Il primo a riferire che una delle vittime era un'ex studentessa di Cambridge è stato il vice-rettore dell'ateneo Stephen J. Toope. L'uomo ha fatto anche sapere che alcuni membri dello staff dell'università sono rimasti feriti nell'attacco.
Sotto osservazione i permessi di almeno 70 detenuti
Intanto, il ministero della Giustizia, su input del primo ministro Boris Johnson, ha messo sotto osservazione i benefici, come ad esempio la semilibertà, di cui godono almeno una settantina di detenuti nel Regno Unito. Il governo ha iniziato una procedura di revisione urgente dei permessi dopo che Usman Khan, l'accoltellatore 28enne del London Bridge, era stato scarcerato in anticipo avendo scontato solo 6 dei 16 anni della condanna per terrorismo inflittagli nel 2012.
L'opposizione attacca Johnson
A dare notizia della stretta di Londra sui detenuti sono stati alcuni media britannici, fra cui la Bbc. Il governo è stato incalzato anche dall'opposizione Labour di Jeremy Corbyn, che ha accusato l’esecutivo di aver stretto i cordoni della borsa con la polizia per motivi di austerità. Ieri Johnson, che si è recato sul luogo dell'attacco, ha promesso "certezza della pena" per i soggetti pericolosi.