Hong Kong, Trump firma la legge pro manifestanti. La Cina minaccia dure contromisure

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Alta tensione tra gli Stati Uniti e Pechino dopo che il presidente americano ha firmato l'Hong Kong Human Right and Democracy Art. Intanto, la polizia avvia la bonifica del Politecnico e in 100mila in piazza ringraziano il tycoon

E' scontro tra Stati Uniti e Cina dopo la firma del presidente Donald Trump all'Hong Kong Human Rights and Democracy Act, il pacchetto di misure a sostegno delle proteste in corso da oltre 5 mesi ad Hong Kong  (I MOTIVI). La Cina ha espresso "forte rammarico" minacciando "decise contromisure" e ha convocato, per la seconda volta dopo lunedì, l'ambasciatore Usa Terry Branstad chiedendo la fine delle interferenze di Washington negli affari interni di Pechino. Ripercussioni anche sulla Borsa dell'ex colonia che apre la seduta in brusca correzione. 
La polizia di Hong Kong ha avviato intanto la bonifica del Politecnico (FOTO), sotto l'estenuante assedio negli ultimi 11 giorni (FOTO). Il campus, nel mezzo dei violenti scontri tra manifestanti e polizia, era diventato un fortino degli attivisti. Le operazioni sono scattate dopo che l'ateneo aveva fatto ispezioni per due giorni, rinvenendo solo una giovane in stato di disagio fisico e psichico. Secondo i media, questa mattina uno degli "irriducibili" ha detto che ci sarebbero ancora poco meno di una ventina di persone nascoste. Intanto in 100mila, secondo gli organizzatori, si sono radunati in piazza per ringraziare Trump all'Edinburgh Place. 

La Cina agli Usa: "Non agire arbitrariamente o contrattaccheremo"

"Intimiamo agli Usa di non agire arbitrariamente o altrimenti la Cina dovrà fermamente contrattaccare e gli Stati Uniti dovranno sostenere tutte le relative conseguenze", scrive il ministero degli Esteri cinese in una nota diffusa nella mattina in cui accusa Washington di "sinistre intenzioni e natura egemonica". Hong Kong è "un affare interno" della Cina e, con la legge firmata oggi da Trump, si legge nella nota, gli Stati Uniti "puntano a danneggiare il modello 'un Paese, due sistemi' sul quale si è impegnata Pechino dopo aver riacquistato la sovranità dell'ex colonia nel 1997. Condanna alla legge è arrivata anche dall'ufficio del governo cinese che si occupa dei rapporti con le ex colonie di Hong Kong e Macao, che accusa gli Stati Uniti di essere dietro alle proteste anti-governative, sfociate nel caos e nelle battaglie tra polizia e manifestanti delle ultime settimane.

Hong Kong esprime profondo rammarico

L'amministrazione di Hong Kong ha espresso, invece, "estremo rammarico" alla firma della legge, definita "inutile e ingiustificata" e che danneggia le relazioni e "invia un messaggio sbagliato ai manifestanti", senza contribuire ad alleviare la situazione. La Cina aveva già convocato settimana scorsa i diplomatici statunitensi a Pechino per protestare contro il via libera del Congresso Usa alla legge, che viene firmata in un momento in cui Cina e Stati Uniti sembrano avvicinarsi alla firma dell'accordo di fase uno sulla disputa tariffaria.

Trump firma anche divieto a vendita gas lacrimogeni e proiettili di gomma

Trump, che sostiene di stare sia con Xi e sia con Hong Kong, ha firmato anche un secondo provvedimento che vieta la vendita a Hong Kong di gas lacrimogeni, proiettili di gomma e altro materiale usato dalla polizia, in un messaggio di sostegno alle proteste anti-governative in corso da quasi sei mesi a Hong Kong. Il messaggio della Casa Bianca punta a non innalzare le polemiche con Pechino. Con la firma dei due provvedimenti, che hanno un sostegno bipartisan, la Casa Bianca auspica che Cina e Hong Kong possano risolvere in maniera amichevole le proprie divergenze e arrivare "alla pace e alla prosperità di lungo periodo per tutti".  

In 100mila in piazza: grati a Trump per Democracy Act

Sono 100mila le persone che a Hong Kong hanno festeggiato, secondo gli organizzatori, la firma del presidente americano Donald Trump all'Hong Kong Human Rights and Democracy Act. Al raduno, tenuto a Edinburgh Place, molti hanno sventolato la bandiera americana tra slogan come "Lotta per libertà, schierati con Hong Kong". A Central, in pausa pranzo, al sit-in anti-governativo è apparsa la foto di Trump nei panni di Rocky Balboa, quella postata dal tycoon su Twitter.

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