Complessivamente, su input della Protezione civile, sono partiti per l'Albania oltre 200 uomini tra squadre di ricerca, unità cinofile e personale medico. “Un ringraziamento al presidente Mattarella e alle squadre di soccorso italiane”, ripete Ilir Meta
“La situazione è grave, il terremoto è stato potente”. Il presidente albanese Ilir Meta racconta all'inviato di Sky tg24 Tonia Cartolano cosa resta dopo la forte scossa che nella notte del 26 novembre ha sorpreso l’Albania - (VIDEO - FOTO - IL SALVATAGGIO DI UN BAMBINO). E’ visibilmente scosso, la voce stanca e, prima di rilasciare dichiarazioni, passa tra le tende allestite per la popolazione e si ferma a parlare soprattutto con bambini e anziani. Tutto attorno è buio ma le ricerche di superstiti non si fermano.
"Grazie Italia"
“Si scava ancora e speriamo di non dover trovare altre vittime” afferma mentre il bilancio sale a 24 morti. “Il lavoro dei soccorritori continua incessantemente e devo ringraziare anche le squadre di soccorso italiane”.
Soccorritori e unità cinofile italiane
In una giornata drammatica, l'Albania ha potuto almeno contare su un robusto sostegno internazionale, a partire dall'Italia. Sergio Mattarella e Giuseppe Conte hanno infatti parlato al telefono con Rama per esprimergli vicinanza e il premier italiano ha disposto l'invio di aerei con unità speciali. Complessivamente, su input della Protezione civile, sono partiti per l'Albania oltre 200 uomini tra squadre di ricerca, unità cinofile e personale medico.
Il bilancio
Il bilancio delle vittime sale ad almeno 25 morti e 650 feriti. Dalle macerie, grazie al lavoro dei soccorritori, sono state estratte vive 43 persone. I danni più gravi si sono riscontrati a Durazzo e Tirana. Per oggi, intanto, è stato proclamata una giornata di lutto nazionale in memoria delle vittime. Il governo albanese ha proclamato lo Stato di emergenza a Tirana e Durazzo e il premier Rama ha spiegato che il provvedimento durerà per 30 giorni.