Lo scatto di Eric A. Hegg, che ritrae dei ragazzi in una miniera d’oro e che è conservato negli archivi dell’Università di Washington, è diventato virale. Utenti divisi tra teoria del fotomontaggio e assurde ipotesi di un ritorno dal passato. L’esperto: “È autentica”
Stessa treccia, stessi lineamenti, stesso sguardo: la somiglianza con l’attivista svedese Greta Thunberg c’è (LA STORIA DELLA 16ENNE). Eppure lo scatto è del 1898 e arriva direttamente dagli archivi dell’Università di Washington. Sui social network c’è chi ipotizza che si tratti di un fotomontaggio e chi sostiene, invece, l'assurda teoria complottista secondo cui l’ambientalista 16enne avrebbe “viaggiato nel tempo” per salvare il Pianeta (I DISCORSI - LE FOTO - COSA C'E' DA SAPERE).
L’immagine realizzata dal fotografo Eric A. Hegg
Lo scatto, intitolato “Tre bambini al lavoro nella miniera d’oro a Dominion Creek, territorio dello Yukon”, è stato realizzato dal fotografo Eric A. Hegg. L’originale, digitalizzato, è conservato nell’ateneo statunitense. L’immagine, circolata molto negli ultimi giorni sulle piattaforme social, è subito diventata virale. E con lei, le diverse teorie dei commentatori. Qualcuno, su Twitter, crede che la foto sia un falso, che il viso della ragazzina sia troppo simile a quello della Thunberg. Altri la vedono diversamente: “È venuta dal passato a salvarci dai cambiamenti climatici”, spiega qualche utente.
L'autenticità della foto
A confermare l’autenticità della foto è Ruggero Taradel, direttore dei programmi di studio all’estero di Comparative History of Ideas dell’Università di Washington di Seattle, sentito dall’Ansa. “C’erano molti scandinavi nello Yukon e nel Klondike - spiega Taradel - ma il punto decisivo è il fotografo che fece lo scatto in questione, Eric A. Hegg, svedese. Partecipò egli stesso alla corsa all'oro con molti altri svedesi e le sue foto ritraggono di solito proprio membri di questo gruppo etnico e/o nazionale”. L’immagine, dunque, secondo l’esperto, ritrae quasi certamente dei ragazzi o svedesi o di origine svedese, proprio come l’attivista. “Non è quindi così strano - aggiunge Taradel - che una ragazza dell'epoca potesse assomigliare parecchio e Greta Thunberg”.