Accolta la richiesta della difesa dell'ex politico per farlo uscire di prigione. Ha lasciato da poco il carcere di Curitiba, dove sta scontando la sua pena dall'aprile del 2018
È stata autorizzata la scarcerazione dell'ex presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva. Il giudice Danilo Pereira Jr, del tribunale penale federale di Curitiba, ha infatti accolto la richiesta della difesa dell'ex politico per farlo uscire di prigione e lo ha autorizzato a lasciare il carcere di Curitiba, dove sta scontando la sua pena di 8 anni e 10 mesi dall'aprile del 2018 per le accuse di corruzione e riciclaggio.
La decisione della Corte Suprema sulle scarcerazioni
La possibilità di uscire di prigione è arrivata dopo che la Corte Suprema brasiliana ha approvato la revoca di una norma che prevedeva la detenzione in carcere per gli imputati condannati in appello, stabilendo che le manette non possono scattare prima che siano stati espressi tutti i gradi di giudizio. La decisione, tanto attesa, è arrivata con il voto favorevole di sei giudici su 11 e potrebbe portare alla scarcerazione di più di 4.800 detenuti. Ancora incerti i tempi per Lula, ma una fonte del Partito dei lavoratori (Pt) fondato proprio dall'ex presidente ha riferito all'Ansa che il 74enne potrebbe lasciare il carcere già "nelle prossime ore".
Lula: uscirò dal carcere "più a sinistra" di prima
Lula, commentando la decisione della Corte Suprema, ha dichiarato che sarebbe uscito di prigione "più a sinistra" di quando vi è entrato. A riferirlo sono stati i media locali che hanno citato un dialogo tra l'ex capo di Stato e alcuni suoi sostenitori che l'hanno visitato in carcere. L'ex presidente-operaio ha anche reso noto che, una volta fuori, farà "un grande discorso alla nazione" e una partita di calcio con i membri del Movimento dei lavoratori senza terra (Mst).