Il sisma è stato registrato sull'isola di Mindanao. Ci sono almeno cinque vittime confermate nella città di Makilala, tra cui anche il sindaco. Martedì 29 erano morte almeno sei persone
Nuova forte scossa di terremoto di magnitudo 6.5 sull'isola delle Filippine meridionali di Mindanao, dopo quella di due giorni fa. Ci sono cinque morti nella città di Makilala, provincia di Cotabato, come confermato dalle autorità ai media locali. Il terremoto è stato registrato dal servizio geologico statunitense Usgs alle 9.11 locali (le 2.11 in Italia) ed è stato poi confermato anche dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia.
Tra le vittime anche il sindaco
Tra le vittime del sisma anche il sindaco della città di Makilala, coinvolto nel crollo della parete di un tribunale dove si trovava per lavoro. Il sindaco della città di Kidapawan, Joseph Evangelista, ha riferito alla radio Dzmm del crollo di un intero hotel, che però non ha causato vittime in quanto le persone sono fuggite alle prime scosse. Ingenti danni agli edifici si sono registrati anche a Davao, a 45 chilometri dall'epicentro del sisma.
Solo qualche giorno fa un'altra scossa
E' il terzo terremoto sopra la magnitudo 6 che si verifica nell'area nelle ultime due settimane, dopo quello di magnitudo 6.6 verificatosi martedì scorso che aveva provocato otto morti, e quello di magnitudo 6.4 che ha scosso le Filippine lo scorso 16 ottobre causando 7 vittime.
L'Istituto filippino di vulcanologia e sismologia (Phivolcs) ha localizzato l'epicentro del terremoto di oggi a 28 chilometri da Tulunan (Cotabato), la stessa città in cui hanno avuto origine gli altri due terremoti. Nella vicina città di Kidapawan, sempre nella provincia di Cotabato - dove la terra si è sentita tremare "con un'intensità distruttiva" - è crollato un hotel, fortunatamente evacuato dopo il sisma di martedì scorso. L'epicentro è stato localizzato vicino a Kisante, con ipocentro a circa 15 km di profondità.