L’opera, che si trova nella collezione del castello di Valencay, nella valle della Loira, deve ancora essere sottoposta ad ulteriori accertamenti per verificare l’attribuzione. Ma i rumors fanno sognare
Il quadro rappresenta un gentiluomo, calvo e con la barba, dall’età incerta. Nel castello dove è stato ritrovato si parla già di un autore e un modello eccellenti: Leonardo da Vinci e Niccolò Machiavelli. Diversi elementi fanno pensare davvero all’incontro tra il genio rinascimentale e il filosofo fiorentino. In particolare, in una nota del 1874 firmata dal proprietario del castello, anche grande esperto e appassionato d’arte, si parla di un ritratto realizzato da Leonardo che raffigura Machiavelli, con le stesse misure del quadro ritrovato.
I dubbi dell’esperta
Secondo Anne Geraldot, direttrice dell'archivio provinciale del dipartimento francese dell'Indre (città in cui si trova il castello di Valencay, ndr), ci sarebbero alcuni dubbi sul connubio Leonardo-Machiavelli. L'uomo raffigurato nel dipinto, spiega la direttrice, assomiglia molto più alla rappresentazioni conosciute di Montaigne che a quelle di Machiavelli. Un altro dubbio è sull’anno di realizzazione: per Geraldot la tavola è troppo regolare per essere rinascimentale. Le perplessità, insomma, sono ancora molte. Ma non risuciranno sicuramente a smorzare l'entusiasmo degli appassionati d'arte di tutto il mondo.