L'uomo è accusato di omicidio colposo plurimo per la morte dei 39 migranti trovati senza vita a bordo del mezzo, e di complicità in traffico di esseri umani. La misura cautelare è valida fino al 25 novembre. Intanto è ancora in corso l’identificazione delle vittime
È stato convalidato da un giudice britannico l'arresto di Maurice Robinson, l'autista nordirlandese 25enne che era alla guida del camion sbarcato dal Belgio in Inghilterra la settimana scorsa su cui sono stati trovati i cadaveri di 39 migranti asiatici (FOTO – L’ULTIMO DRAMMATICO SMS). L'uomo deve rispondere delle accuse di omicidio colposo plurimo e di complicità nel traffico di esseri umani. Robinson è comparso in video dal luogo in cui è detenuto davanti alla Chelmsford Magistrates' Court, che ne ha confermato la custodia cautelare almeno fino al 25 novembre, quando dovrà dichiararsi colpevole o innocente di fronte alla corte londinese di Old Bailey.
Le accuse e gli altri arresti
La Essex Police lo ha incriminato nei giorni scorsi per l'omicidio colposo di 39 persone, 31 uomini e 8 donne, e per complicità nei reati di traffico di esseri umani, immigrazione illegale e riciclaggio di denaro. Oltre a lui sono stati arrestati in questi giorni 4 presunti basisti britannici (due in Irlanda, due in Inghilterra), tre dei quali però sono stati rilasciati.
Ancora in corso l’identificazione delle vittime
I migranti trovati nel camion - passati attraverso la Cina nella loro odissea verso l'Europa dopo aver pagato ai trafficanti fino a circa 35mila euro a testa, fra contanti e ipoteche sulla casa - erano stati inizialmente indicati dalla polizia britannica come cinesi. Ma poi è emerso - grazie anche ad alcuni strazianti messaggi d'addio inviati a familiari - che almeno parte di loro sarebbero stati di origine vietnamita. I test sul dna per una identificazione certa delle vittime sono ancora in corso.