Secondo i primi dati, nel Land tedesco Alternative für Deutschland e il suo leader locale Bjoern Hoecke hanno più che doppiato il 10,6% di 5 anni fa. Primo partito con il 29,5% diventerebbe la Sinistra (Linke), male la Cdu della cancelliera Angela Merkel (-11 punti)
Nelle elezioni regionali in Turingia, Land orientale tedesco guidato finora da una coalizione rosso-verde a trazione ex-comunista, l'ultradestra dell'Afd (Alternative für Deutschland) ha più che raddoppiato i consensi volando al 24%. A dirlo sono gli exit poll pubblicati dal primo canale pubblico tedesco Ard, secondo cui il primo partito con il 29,5% diventerebbe la Sinistra (Linke, ex comunisti), mentre l'Unione cristiano-democratica (Cdu) della cancelliera Angela Merkel registrerebbe il peggior risultato di sempre nella regione con il 22,5% (-11 punti). Ci si aspettano quindi grossi problemi per formare una coalizione di governo: la Cdu non vuole allearsi né con la Linke né con Bjoern Hoecke, leader locale di Afd noto fra l'altro per aver definito "un monumento della vergogna" il Memoriale dell'Olocausto di Berlino.
Scende Spd, stabili i Verdi
L'incremento di 13 punti rispetto al 10,6% di cinque anni fa previsto dall'exit-poll Infratest Dimap per Afd è quindi superiore ai 10 punti di aumento pronosticato dai sondaggi, nonostante Hoecke abbia posizioni contigue al neonazismo. Per l'Afd è un nuovo successo dopo quello del primo settembre scorso, quando i voti del partito furono quasi triplicati in Sassonia (al 27%) e poco meno che raddoppiati in Brandeburgo (al 23,5%). Anche il partito socialdemocratico (Spd, alleato a livello nazionale di Merkel) ha incassato una nuova sconfitta scendendo all'8,5, con un calo di 3,9 punti. Quasi invariati (-0,2 punti) sarebbero i Verdi al 5,5%. Nel parlamento regionale entrerebbero i liberali della Fdp col 5,0% (+2,5 punti). I post-comunisti, che in Turingia già esprimevano l'unico presidente regionale della Linke in Germania (Bodo Ramelow, che ha governato finora con Spd e Verdi), sarebbero cresciuti di 1,3 punti.