Cile, Piñera: "Mea culpa". E annuncia riforme sociali. Papa: "Mettere fine a violenze"

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Il presidente ha detto di "aver ascoltato la gente” dopo i disordini cominciati venerdì per l'aumento del biglietto della metropolitana e che hanno causato finora 15 morti. Tra le misure proposte, l’intervento sulle pensioni che sono fra le più basse del pianeta

Dopo i disordini cominciati venerdì scorso per l'aumento del biglietto della metropolitana nella capitale, che hanno causato finora 15 morti (FOTO) , il presidente cileno Sebastián Pinera "ha chiesto perdono" per non aver compreso la drammaticità della situazione sociale esistente in Cile. Poi ha annunciato una serie di proposte per "un'agenda sociale di unità nazionale". In un discorso dal Palazzo della Moneda, la sera del 22 ottobre Pinera ha detto di "aver ascoltato la gente", manifestando comunque preoccupazione per l'ordine pubblico e per il ritorno del Paese alla "normalità".

Tra le misure proposte, molte riguardano le pensioni

Il capo dello Stato ha promesso di voler intervenire con 10 misure sociali, molte delle quali riguardanti le pensioni che sono fra le più basse del pianeta. Si interverrà inoltre per ridurre il costo della salute e dei farmaci, aumentare il salario minimo e creare una imposta sulla ricchezza.

Papa: "Mettere fine alle violenze e tornare al dialogo"

"Seguo con preoccupazione quanto sta accadendo in Cile - ha detto oggi il Papa al termine dell'udienza generale -. Mi auguro che, ponendo fine alle violente manifestazioni, attraverso il dialogo ci si adoperi per trovare soluzioni alla crisi e far fronte alle difficoltà che l'hanno generata, per il bene dell'intera popolazione".

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