L'operazione militare della Turchia contro le milizie nel nord-est del Paese "prosegue secondo i piani", fa sapere Ankara. Ci sarebbero vittime tra i civili. In serata il no di Mosca e Washington alla bozza di dichiarazione comune del Consiglio di Sicurezza dell'Onu
1 nuovo post
L'Iran sottolinea la necessità di "un'immediata cessazione" dell'offensiva della Turchia nel nord-est della Siria e del "ritiro delle unità militari turche dal territorio siriano". Lo fa sapere il ministero degli Esteri di Teheran. Secondo l'agenzia statale Irna, il presidente del Parlamento iraniano Ali Larijani ha annullato una visita prevista oggi in Turchia su invito del suo omologo di Ankara proprio a seguito dell'avvio dell'operazione militare turca.
La Turchia ha affermato in una lettera al Consiglio di Sicurezza Onu che la sua operazione militare sarebbe "proporzionata, misurata e responsabile". "L'operazione prenderà di mira solo terroristi e i loro nascondigli, rifugi, armi ed equipaggiamenti", si legge ancora nel documento, precisando che vengono "adottate tutte le precauzioni per evitare danni collaterali alla popolazione civile".
Siria, 21 arresti in Turchia con accusa di 'propaganda terrore' su social
Almeno 21 persone sono state arrestate nella provincia sudorientale turca di Mardin con l'accusa di "propaganda terroristica" per aver criticato sui social media l'offensiva lanciata ieri da Ankara contro le milizie curde nel nord-est della Siria. Lo riferisce Anadolu. Stamani, la polizia turca aveva reso noto che 78 persone erano indagate al riguardo.
Siria, Ong, 60mila sfollati in 36 ore da zona attacco
Sono circa 60mila gli sfollati siriani fuggiti nelle ultime 36 ore dalle zone dell'offensiva turca nel nord-est della Siria, secondo quanto riferito dall'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria. Secondo le fonti citate dall'Osservatorio i civili sono in fuga in particolare dalle zone di Darbasiye e Ras al Ayn. La direzione dello sfollamento è verso sud e sud-est, verso la città di Hasake.
Siria, Cremlino, il 29 prima riunione comitato costituzionale
La prima riunione del Comitato costituzionale siriano è prevista per il 29 ottobre. Lo ha detto il consigliere del Cremlino per gli Affari Esteri Yuri Ushakov. "Il Comitato costituzionale è già stato formato, la sua prima riunione e' prevista per il 29 ottobre", ha detto. Secondo Ushakov, è importante assicurarsi che la Turchia, che ha avviato una nuova operazione militare nel nordest della Siria, "non ostacoli il processo di pace in Siria con le sue azioni incuranti". Lo riporta la Tass.
Siria, capo affari umanitari Onu in Turchia oggi e domani
Il capo degli affari umanitari dell'Onu, Mark Lowcock, si recherà in Turchia oggi e domani per incontrare alti funzionari turchi, donatori, agenzie delle Nazioni Unite, Ong locali e internazionali. Lo comunica l'Onu dopo gli ultimi sviluppi della situazione in Siria.
Siria, oltre 60 mila sfollati in meno di un giorno
Sono già più di 60 mila gli sfollati causati, in meno di un giorno, dall'offensiva turca nel nord-est della Siria. Lo riferisce l'Osservatorio siriano per i Diritti umani. Secondo l'ong, che ha sede a Londra ma una rete di informatori sul terreno, migliaia di residenti dalle zone di confine di Ras al-Ain, Tel Abyad e Derbasiyeh hanno abbandonato le loro case, la gran parte diretti verso Est e la città di Hasakeyh.
Siria, Iran: la Turchia cessi subito l'offensiva
L'Iran sottolinea la necessità di "un'immediata cessazione" dell'offensiva della Turchia nel nord-est della Siria e del "ritiro delle unità militari turche dal territorio siriano". Lo fa sapere il ministero degli Esteri di Teheran. Secondo l'agenzia statale Irna, il presidente del Parlamento iraniano Ali Larijani ha annullato una visita prevista oggi in Turchia su invito del suo omologo di Ankara proprio a seguito dell'avvio dell'operazione militare turca.
Turchia a Onu: operazione proporzionata e responsabile
La Turchia ha affermato in una lettera al Consiglio di Sicurezza Onu che la sua operazione militare sarebbe "proporzionata, misurata e responsabile". "L'operazione prenderà di mira solo terroristi e i loro nascondigli, rifugi, armi ed equipaggiamenti", si legge ancora nel documento, precisando che vengono "adottate tutte le precauzioni per evitare danni collaterali alla popolazione civile".
Siria, Bonino: no complicità con Erdogan, Ue reagisca
"Il via libera di Trump all'invasione turca contro i combattenti curdi nel nord-est della Siria pone l'Unione europea e tutti i paesi membri di fronte a una grave responsabilità". Lo scrive la senatrice Emma Bonino sul sito di Piu' Europa. "Come riferitomi ieri in un incontro da una delegazione curda in Senato, la posizione curda, specie dal punto di vista militare, sarebbe messa a dura prova, trovandosi senza il supporto del suo principale alleato e minacciata su due fronti da rivali nettamente più forti: la Turchia a nord e il regime siriano a ovest. E' forte il timore - sottolinea l'ex ministro degli Esteri - che un'occupazione turca abbia come conseguenza tangibile una nuova ondata di sfollati interni verso i territori situati a est del fiume Eufrate, già sotto pressione per la carenza di infrastrutture e servizi e per la difficile convivenza tra le numerose comunità che vi risiedono. Lo scenario con cui rischiano di confrontarci nei prossimi giorni è quella di un'escalation militare e di una ennesima tragedia umanitaria di grandi proporzioni. Oggi il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite si riunirà per affrontare la questione delle operazioni turche nel Kurdistan siriano e molto dipenderà dal voto della Russia, uno degli attori principali nella crisi siriana. I rapporti con la Turchia da parte dei paesi europei non possono rimanere quelli di una partnership indifferente, se non connivente. Occorre una posizione univoca che non sia una forma di attiva complicità con l'espansionismo nazionalista turco. L'Ue e i Paesi europei - conclude la leader di +Europa - hanno non solo il dovere, ma l'interesse a reagire alla logica del fatto compiuto. E' urgente che sul punto giungano al più presto parole inequivocabili da parte del Presidente Conte e del Ministro Di Maio".
Siria, Netanyahu: Israele condanna invasione turca
"Israele condanna con forza l'invasione militare da parte della Turchia delle regioni curde in Siria e mette in guardia da una pulizia etnica dei curdi da parte dei turchi o dei loro fiancheggiatori. Israele compirà ogni sforzo possibile per garantire aiuti umanitari al coraggioso popolo curdo". Lo ha affermato il premier Benyamin Netanyahu in un primo commento ufficiale da parte di Israele sulla operazione militare lanciata ieri dalla Turchia in Siria.
Il premier Conte: chiediamo alla Turchia di cessare immediatamente le operazioni
Comandante curda: chiediamo intervento caschi blu ONU
L'idea di un intervento Onu "può sicuramente aiutare. Da sempre abbiamo detto che vogliamo i caschi blu. Se le Nazioni unite riuscissero a mandare una forza tra noi e la Turchia e tra noi e il regime. Due possibilità possono fermare la guerra: o l'Onu realizza una 'no fly zone' cuscinetto o può portare le forze delle Nazioni Unite". Lo ha dichiarato Dalbr Jomma Issa, una comandante delle milizie curde YPJ, in conferenza stampa alla Camera dei Deputati.
La Turchia attacca i curdi in Siria: la mappa 'animata' degli scontri
Siria, Erdogan: no critiche da Arabia ed Egitto, si guardino allo specchio
"Non possiamo accettare critiche all'operazione. L'Arabia Saudita si guardi allo specchio. Chi ha bombardato finora lo Yemen? Prima rendete conto di questo. E anche l'Egitto non può parlare. Nel Paese c'è un assassino della democrazia come il presidente Abdel Fattah al Sisi". Lo ha detto il presidente turco Erdogan, replicando alle accuse dei due Paesi all'operazione militare turca contro i curdi nel nord-est della Siria.
Erdogan: i membri di Isis? In galera o nei paesi d'origine
"Oggi ci chiedono cosa ne faremo dei membri di Daesh (Isis). Faremo quello che abbiamo fatto con quelli già finiti sotto il nostro controllo: li terremo in galera o li manderemo nei Paesi d'origine, se questi li accetteranno": così il presidente turco Erdogan, replicando ai timori su possibili fughe di jihadisti detenuti nelle carceri curde, a seguito dell'offensiva turca. Le forze democratiche siriane a guida curda hanno accusato l'esercito di Ankara di aver bombardato la scorsa notte una di queste prigioni nell'area di Qamishli.
La Turchia attacca i curdi in Siria: i luoghi degli scontri
Siria, Erdogan: il mondo stia sereno, elimineremo Isis
Al mondo intero "voglio dare questa rassicurazione: Daesh (Isis) non sarà presente nella regione" della Siria nordorientale dopo l'operazione militare avviata dalla Turchia. Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, parlando ai leader provinciali del suo partito Akp.