"Combattono per la loro terra" il commento del presidente americano al ritiro delle truppe dal nord-est del Paese. I jet F-16 di Erdogan hanno dato il via all'operazione ribattezzata “Fonte di pace'”. Inizia la fuga dei civili dalla zona
“I curdi non ci hanno mica aiutati nella Seconda Guerra Mondiale”. È la risposta che il presidente Usa Donald Trump ha dato ieri in conferenza stampa alle richieste di chiarimenti sul ritiro delle truppe statunitensi dal nord-est della Siria. L’improvvisa decisione ha lasciato all’esercito di Erdogan campo libero per attaccare gli insediamenti del popolo curdo, un tempo prezioso alleato anti-Isis degli americani.
La dichiarazione di Trump
“Come ha scritto qualcuno in un potentissimo articolo oggi [ieri, 9 ottobre, ndr], non ci hanno aiutato nella Seconda Guerra Mondiale, i curdi non ci hanno aiutato con lo sbarco in Normandia, per esempio” ha detto Trump. “Sono lì per aiutarci con la loro terra, è una cosa diversa”. Il tycoon non ha precisato di quale articolo stesse parlando. Ha inoltre fatto riferimento alle “Tremenda quantità di denaro” spesa dalla sua amministrazione per aiutare le forze curde nella lotta all’Isis. “Detto questo, a noi piacciono i curdi” (USA PREPARANO SANZIONI ALLA TURCHIA - PERCHÉ LA TURCHIA HA ATTACCATO LA SIRIA)
La questione dei curdi nel nord-est della Siria
Intanto, tra raid aerei e di terra, Ankara afferma di aver colpito 181 postazioni di terroristi, mentre le forze curdo-siriane di aver respinto l'offensiva di terra turca. Ci sarebbero già vittime tra i civili e centinaia di curdi sono in fuga dalla zona. (LE FOTO DELL’ESODO).