Raffiche di vento anche a 155 chilometri orari, chiuse strade, scuole e altri edifici pubblici, alto il livello di emergenza. Il presidente Vasco Cordeiro: "Nelle prossime ore la situazione peggiorerà". La protezione civile: "Ci colpirà, ma siamo pronti"
Nelle Azzorre strade e scuole chiuse per l’arrivo dell’uragano Lorenzo. Ci vorranno ancora due giorni prima che i forti venti, molto pericolosi per gli abitanti delle isole portoghesi, smetteranno di soffiare: al momento l’emergenza resta alta.
Raffiche di vento da 155 km/h
Tante le vie bloccate e i porti chiusi per l’uragano Lorenzo, che si sta abbattendo in queste ore sulle isole Azzorre. Nonostante un primo indebolimento dal picco raggiunto sabato, resta un violento uragano con rafffiche di vento anche a 155 chilometri orari. "Nelle prossime ore la situazione peggiorerà", ha detto Vasco Cordeiro, il presidente del governo regionale. E, insieme alle scuole, ha deciso di chiudere anche diversi edifici pubblici non di emergenza.
Colpite soprattutto le isole occidentali
Colpite soprattutto le Azzorre occidentali con un allarme più alto per le isole di Flores, Corvo, Faial, Pico, Sao Jorge, Graciosa e Terceira. L’uragano, che ha raggiunto la categoria 5 lo scorso fine settimana, è stato il più forte mai registrato nella zona. "Questo uragano ci colpirà con una certa gravità – ha detto Carlos Neves, presidente della protezione civile delle Azzorre – ma siamo pronti".