Il rogo è scoppiato nella notte in uno stabilimento di stoccaggio. Non sono segnalate vittime. L’impianto coinvolto è quello della Lubrizol, che produce additivi lubrificanti ed è classificato, in base alla Direttiva europea, ad alto rischio e sotto sorveglianza
Un grande incendio è scoppiato nella notte, poco prima delle ore 3 del mattino, in un edificio dello stabilimento Lubrizol di Rouen, in Francia, che produce e trasforma additivi per lubrificanti. Si tratta di un impianto classificato in base alla Direttiva europea “Seveso”, quindi ad alto rischio e sotto sorveglianza a causa delle materie prime utilizzate.
Le fiamme divampano in uno stabilimento di stoccaggio merci e non di trasformazione dei prodotti, per questo le molecole depositate nei dintorni dalla densa nube nera - analizzate - non hanno evidenziato potenziali rischi: "A bruciare sono degli additivi per olio e il risultato è impressionante, ma non c'è alcuna tossicità acuta sulle principali molecole esaminate", ha comunicato il prefetto di Normandia dopo i primi prelievi.
Colonna di fumo nero visibile da lontano
Non sono segnalate vittime o feriti ma le cause di questo disastro sono ancora sconosciute. Il rogo ha causato una colonna di fumo molto alta e visibile a diversi chilometri di distanza. L'enorme nuvola di fumo denso e nero e fiamme altissime si sprigionano dai capannoni da cui provengono numerose esplosioni. Sul posto stanno operando decine di vigili del fuoco. È stato istituito un perimetro di sicurezza di 500 metri intorno all'impianto.
Suonano le sirene, scuole chiuse
Nel corso della mattinata sono suonate varie volte le sirene di allerta alla popolazione per l'incendio della fabbrica. Le scuole di ogni grado nella zona nord di Rouen sono rimaste chiuse, gli abitanti di 13 comuni sono stati invitati a rimanere in casa.
Castaner: nessun panico ma prudenza
"Non ci sono elementi che inducano a pensare che ci sia un rischio legato al fumo" sprigionatisi dall'incendio inello stabilimento chimico Lubrizol, ha detto il ministro francese dell'Interno, Christophe Castaner. I soccorsi sono stati allertati subito e gli abitanti invitati non uscire di casa dalla prefettura di Normandia. Castaner ha invitato la popolazione a "non entrare nel panico per questa situazione ma bisogna dar prova di grande prudenza".
“Rischi inquinamento Senna”
Il prefetto di Normandia, Pierre-André Durand, ha invece evocato il "rischio di inquinamento della Senna", in seguito all'incendio. "Continuiamo a lottare contro il fuoco con un rischio di inquinamento della Senna per straripamento dei bacini di ritenzione", ha avvertito il prefetto.
Vigili fuoco: priorità isolare sostanze pericolose
La priorità dei soccorsi dispiegati a Rouen è "proteggere le sostanze pericolose" per "evitare il rischio di un secondo incidente”. Così ha dichiarato il responsabile dei pompieri di Seine-Maritime, Jean Yves Lagalle. La fabbrica in fiamme è la Lubrizol, creata nel 1954, classificata "Seveso livello alto", il secondo su due della direttiva europea che recensisce i siti industriali pericolosi. Il sito era stato già teatro, nel 2013, di un incidente: la decomposizione chimica di una sostanza che aveva provocato una nube maleodorante percepibile fin dalla regione parigina a sud e dalle coste della Gran Bretagna a nord.
Qui sotto le immagini rilanciate su Twitter da una giornalista del quotidiano francese Paris Normandie