Colt sospende la produzione dei fucili AR -15 per i civili

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La storica azienda americana che produce armi da fuoco leggere tira il freno a mano sui fucili spesso usati nelle stragi di massa del Paese. Ma la ragione, spiega il ceo, è solo di mercato 

Colt, la storica azienda americana che dal 1855 produce pistole e armi da fuoco leggere, ha deciso di sospendere la produzione dei fucili AR-15 per il mercato civile, mentre si concentrerà sull'adempimento solo dei contratti con l'esercito e le forze dell'ordine.

La scelta non è legata alle stragi di massa

L'AR-15 è uno dei modelli di fucili semiautomatici spesso usati nelle stragi di massa negli Stati Uniti e la 'annuncio giunge alla fine di un'estate in cui gli Stati Uniti hanno subito numerose sparatorie come El Paso (Texas) o Dayton (Ohio). Tuttavia la scelta il presidente e ceo di Colt Defense, Dennis Veilleux, ha spiegato che la scelta è legata a ragioni produttive: "Negli ultimi anni il mercato dei fucili sportivi moderni ha registrato un notevole eccesso di capacità produttiva. Per questo riteniamo che vi sia una fornitura adeguata per il prossimo futuro". Quindi, Veilleux ha precisato che l'azienda è "impegnata con i principi del Secondo Emendamento" (cioè quello che proclama il diritto dei cittadini americani a possedere armi da fuoco in mìnome della "sicurezza di uno Stato libero", ndr) - apprezza i suoi clienti e continua a produrre armi della migliore qualità al mondo per il mercato dei consumatori". 

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