Elezioni in Israele, testa a testa Netanyahu-Gantz. Maggioranza in bilico

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Al 91% dello spoglio dei voti, Blu-Bianco di Benny Gantz supera con 32 seggi il Likud. Ma per raggiungere i 61 seggi necessari per la maggioranza, potrebbero essere decisivi gli altri partiti. Netanyahu: "Io al governo oppure c'è il pericolo arabi"

Testa a testa fra il premier uscente Benjamin Netanyahu e lo sfidante centrista Benny Gantz. La Commissione centrale elettorale ha fatto sapere di aver completato lo scrutinio del 91% dei voti delle elezioni del 17 settembre. Allo stato, il partito Blu Bianco di Gantz riceve 32 seggi (su 120) mentre il Likud di Netanyahu ne ottiene 31. Per il primo - precisano i media - hanno votato il 26,1% degli elettori, per il secondo il 25,5 %. In termini di coalizione, quella di destra avrebbe 56 seggi, mentre quella di centro sinistra 55. Entro la sera del 19 settembre, la Commissione completerà lo scrutinio dei voti dei militari, dei diplomatici israeliani che si trovano all'estero e dei marinai. 

Maggioranza in bilico

In attesa dei dati definitivi, di certo c’è il rischio che non si possa formare una nuova maggioranza. Nessuna delle due coalizioni dovrebbe raggiungere la soglia di 61 seggi, necessaria per la maggioranza nella Knesset, il Parlamento israeliano. Per la formazione del governo potrebbe essere quindi decisivi la Lista Araba Unita e il partito laico Israel Beitenu di Lieberman. "E' possibile che indicheremo al presidente Reuven Rivlin, Blu-Bianco di Benny Gantz" per formare la coalizione di governo ha detto il leader della Lista Araba Unita Ayman Odeh alla Radio militare. "Tuttavia - ha spiegato - noi abbiamo condizioni chiare e su quelle decideremo. Vogliamo sostituire Netanyahu".

Netanyahu: "Io al governo oppure c'è pericolo arabi"

Ma proprio Netanyahu, in una  una riunione del Likud, ha affermato che adesso "ci sono solo due possibilità: o un governo guidato da me, oppure un governo pericoloso per il Paese che si appoggi sui partiti arabi anti-sionisti. Faremo il possibile - ha detto il premier uscente - per impedire che sia varato un governo così pericoloso". Netanyahu ha poi fatto sapere che non andrà alla prossima Assemblea generale dell'Onu vista "l'attuale situazione politica".

Gli altri partiti

Per quanto riguarda gli altri partiti, stando agli ultimi dati, la ripartizione dei seggi conferma che la Lista araba unita ne riceve 13, seguita da Israel Beitenu e Shas (9 ciascuno), Unione della Torah (8), Yemina (7), laburisti-Gesher (6) e Campo democratico (5).

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