Il Tycoon garantisce: Usa pronti a intervenire. Il presidente brasiliano, dopo le critiche a livello internazionale per la gestione dell'emergenza, ha autorizzato l'uso delle forze armate per combattere le fiamme. Gli incendi brasiliani saranno sul tavolo del G7
Anche Donald Trump interviene sui grandi incendi che stanno bruciando l’Amazzonia (LE CAUSE DEI ROGHI). Il presidente americano, da Twitter, ha fatto sapere di essere pronto ad aiutare il Brasile, dopo un colloquio con il presidente Jair Bolsonaro: “Siamo pronti ad assisterli”. Intanto Bolsonaro, che negli ultimi giorni è finito al centro delle critiche internazionali per la gestione dei roghi, attacca: gli incendi "non sono al di sopra della media degli ultimi 15 anni" e non possono servire come "pretesto per imporre sanzioni internazionali" contro il Brasile. L’avvertimento arriva a poche ore dal via del G7 di Biarritz in cui vari Paesi, la Francia su tutti, hanno detto che intendono prendere misure per garantire la protezione ambientale brasiliana (LO SCONTRO INTERNAZIONALE - L'APPELLO SOCIAL DELLE STAR - LE FOTO DELLA NASA).
Bolsonaro: "La protezione della foresta è un nostro dovere"
"La foresta dell'Amazzonia è una parte essenziale della nostra storia, del nostro territorio e di ciò che ci fa sentire brasiliani", ha detto Bolsonaro durante un suo intervento televisivo. E ha sottolineato: "La protezione della foresta è il nostro dovere: ne siamo coscienti e stiamo agendo per combattere la deforestazione illegale, e qualsiasi altra attività criminale che metta a rischio la nostra Amazzonia". Poco prima del suo discorso in tv, il presidente brasiliano ha firmato un decreto che autorizza l'uso delle forze armate per combattere gli incendi. E, dopo aver spiegato che "negli anni più caldi, come questo 2019 (gli incendi) avvengono con maggiore frequenza", Bolsonaro ha comunque ammesso di non essere soddisfatto di quello che sta succedendo.
Le critiche internazionali sugli incendi in Amazzonia
Ieri il presidente francese Emmanuel Macron aveva preso la guida dell'offensiva contro la gestione degli incendi. E aveva accusato Bolsonaro di "mentire" e di non agire per fermare l’emergenza. Al suo fianco, anche Germania e Gran Bretagna. Il presidente brasiliano aveva subito replicato: Macron usa un "tono sensazionalista".